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 Anagrafe - Archivio News - Francesco Ladatte e il calice con Cristo nell'Orto 
Francesco Ladatte e il calice con Cristo nell'Orto   versione testuale
Vercelli, 21/04/2020







La chiesa di Sant'Eusebio nel corso dei secoli si è dotata di arredi e oggetti liturgici necessari alle funzioni religiose, che contemporaneamente ne esaltassero il ruolo di Cattedrale della prima Diocesi del Piemonte. In molti casi queste opere sono state commissionate da vescovi succedutisi sulla cattedra eusebiana che alla loro morte, come testimonianza del loro passaggio, hanno lasciato questi oggetti tra il Tesoro del Duomo. Questa prassi si ha sin dal Cinquecento, come testimoniano i celebri "doni Ferrero", di epoca rinascimentale.

Tra le opere di età moderna alcune suppellettili sono state realizzate da artisti di grande fama, gravitanti nelle corti regali e assoldati dai vescovi vercellesi. Grazie ai disegni, agli inventari e ai Libri dei conti della Cattedrale, conservati oggi nell'Archivio Capitolare di Vercelli, è possibile seguire le vicissitudini degli arredi sacri, alcuni dei quali purtroppo non sono più esistenti.
Non è il caso del calice opera di Francesco Ladatte (Torino 1706-1787), straordinario esemplare barocco, la cui base raffigura Cristo nell'Orto. Un oggetto particolare, finemente decorato nei minimi dettagli che ne fanno un'opera di altissimo impatto. Ladatte, insieme ad Andrea Boucheron, è tra i principali orefici attivi in Piemonte. La sua carriera si svolge principalmente tra Torino e Parigi, grazie alle svariate committenze dei membri della famiglia Savoia. Anche la sua presenza a Vercelli è legata alla famiglia reale, infatti, insieme al Boucheron, lavora per la Cappella del Beato Amedeo IX di Savoia, all'interno della stessa Cattedrale. Nella contabilità del 1780, tra le spese straordinarie, vengono ricordate quelle sostenute per la Cattedrale dal vescovo di allora, Carlo Giuseppe Filippa di Martiniana. Tra questi conti si trovano anche ulteriori informazioni, come quella relativa al calice d'argento con Cristo nell'Orto e, anche se non si dichiara apertamente opera di Ladatte, le contingenze storiche, i confronti e la critica storico-artistica ne hanno sempre riconosciuto la paternità dell'artista torinese.
Proprio per l'importanza e la particolare foggia, il calice raffigurante Cristo nell'Orto è esposto oggi a Venaria Reale, in attesa di essere ammirato dal pubblico insieme agli altri capolavori raccolti in occasione della mostra Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680-1750.
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