Dal 9 novembre una mostra dedicata alla Cattedrale e alle antiche rotte commerciali
Venerdì
9 novembre alle ore 17.30
presso il Museo Diocesano San Giovanni di Asti (via Natta 36),
sarà inaugurata la mostra "Per mille
strade. Asti, la sua Cattedrale e le antiche rotte commerciali",
curata da Alberto Crosetto, referente territoriale della
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di
Alessandria, Asti e Cuneo. L'esposizione rientra nel progetto di
quadrante 2018 di Città e Cattedrali "Basso Piemonte terra di
passaggio" che vede coinvolte le diocesi di Asti, Acqui,
Alessandria, Casale e Tortona. Il Progetto Città e Cattedrali è
ideato da FONDAZIONE CRT e dalla Consulta Regionale per i Beni
Culturali Ecclesiastici.
Il
percorso espositivo presenterà al pubblico per la prima volta in
assoluto alcuni tra i più significativi reperti archeologici
rinvenuti nell'area compresa tra le due cattedrali (Santa Maria
Assunta e San Giovanni). Questi ritrovamenti testimoniano la
prosperità e centralità della città di Asti nell'ambito delle
rotte commerciali in epoca tardo-antica e alto-medievale e offrono al
visitatore alcuni interessanti spaccati di vita quotidiana
dell'antica Asti. Tra gli oggetti in mostra, per esempio, vi è un
mattone di età romana che presenta l'impronta di una caliga
(un tipo di calzatura con suola pesante) lasciata sull'argilla
fresca dall'operaio di un'antica fornace astigiana durante il
processo produttivo.
Gli
oggetti in mostra testimoniano come l'uomo da sempre si muova alla
ricerca di luoghi più favorevoli all'approvvigionamento di
materiali più funzionali per la produzione di strumenti o per una
migliore qualità della vita. Questa ricerca, intessuta nella stessa
sua natura, ha determinato nel corso del tempo la costruzione di
percorsi e vie che sfruttano al meglio l'orografia dei luoghi e che
facilitano trasporti e relazioni. I nodi di questa rete non sono
altro che gli abitati, i villaggi, le città nelle quali, come ad
Asti, si concentrano le fonti e le culture di diversa provenienza
raccordandosi, contaminandosi e sommandosi con risultati
sorprendenti.
La
mostra, realizzata con il patrocinio del Progetto Città e
Cattedrali, Fondazione CRT, Regione Piemonte e Città di Asti,
resterà aperta al pubblico fino a domenica 27 gennaio 2019.
La mostra sarà aperta al
pubblico con il seguente orario: venerdì 15-18, sabato e domenica
9,30-13 e 15-18, nei restanti giorni della settimana su prenotazione
all'indirizzo museo@sicdat.it oppure allo 0141.592.176. Possibilità
di visite guidate su prenotazione.
Per tutta la durata dell'evento
l'ingresso al Museo Diocesano sarà con offerta libera.
Nell'ambito della mostra,
venerdì 16 novembre alle ore 17.30, sempre presso il Museo Diocesano
San Giovanni, l'architetto Luca Finco terrà la conferenza "Sull'uso
medievale della Pietra da Cantoni in Asti e nell'Astigiano".
Durante la conferenza si
esporranno i risultati parziali di una ricerca sull'impiego
medievale della Pietra da Cantoni proveniente dal Basso Monferrato
casalese, che caratterizza molti apparati decorativi della Cattedrale
di Asti e di alcuni cantieri notevoli nel Piemonte centrale. Questa
pietra in particolare ricopre un ruolo importante nelle produzioni
del periodo, rendendo esclusivo il paesaggio collinare storico e
colorando il centro urbano astigiano, con il rosso dei laterizi, in
gradazioni dal bianco al giallo. Attraverso architetture e sculture
se ne definirà la cultura d'uso in quanto espressione delle scelte
attuate da maestranze e committenze, confrontandola anche con altre
relative a litotipi simili nel nord Italia.