La "Visitatio illustrissimi, et reverendissimi domini Joannis Baptistae Santonio episcopi tricaricensis 1588-1589" è un manoscritto inedito, conservato nell'Archivio Vescovile di Tricarico, formato da 509 capitoli, scritto totalmente in latino negli anni 1588- 89. 

Domenica 23 settembre alle ore 18 questo testo sarà presentato nella Cattedrale di Tricarico, nel corso di un evento organizzato dall'Archivio storico diocesano di Tricarico e alla presenza del Vescovo, Mons. Giovanni Intini.

Il vescovo Santonio rappresenta un tipico esempio di vescovo del Mezzogiorno di epoca tridentina: esperienza locale (vescovo di Alife e di Tricarico), forte inserimento nella Curia Romana (praefectus domus), spiccata proiezione europea (nunzio apostolico in Svizzera) e notevole sensibilità pastorale. L'importanza del Santonio presso i contemporanei è attestata dall'edicola funeraria riservatagli nella basilica romana di santa Prassede: il suo busto marmoreo risulta essere la prima opera del Bernini che fu presentata al Papa, come richiesta di ingresso nella Corte degli artisti papali.

La visita pastorale, sostiene Gabriele De Rosa, restituisce "l'ambito storico – sociale attraverso l'attività e il pensiero del vescovo" fornisce luce anche all'ambito economico, sociale e culturale delle comunità di riferimento. Il concilio di Trento ha dato alla visita pastorale una regolamentazione rigorosa e ne ha fatto uno strumento capitale della riforma cattolica; il momento più alto e importante nella vita di una diocesi. La visita coglie la realtà attraverso gli occhi del vescovo. La visita reale ci descrive gli oggetti, le suppellettili, gli altari, le opere d'arte. La visita personale verifica la cultura, i costumi del clero, ci descrive le confraternite, gli ospedali, le opere di carità.

L' edizione storica della Visitatio vuole fornire agli studiosi della chiesa e alla storiografia mediterranea un documento inedito ed importante sulla recezione nel Mezzogiorno della Riforma Tridentina. Questo documento smentisce la tesi, sostenuta dalla Scuola del De Rosa, secondo cui i dettami del Concilio di Trento non sarebbero neppure giunti nel Mezzogiorno d'Italia. L'opera dimostra che i dettami conciliari sono pervenuti, anche se non assimilati e magari non messi in pratica, in una piccola diocesi come quella di Tricarico. 

La pubblicazione del volume (ormai imminente, con un prezzo di copertina di 100 €) è stata curata da Guglielmo de' Giovanni - Centelles, docente presso UNISOB di Napoli e da Giuseppe Perta docente di Storia ed Economia del Mediterraneo, presso UNISOB di Napoli e l'Università  " Dante Alighieri " di Reggio Calabria.