Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016
(14 novembre 2016) - L'arrivo in Europa di oltre un milione di profughi nel corso del 2015 ha messo definitivamente in crisi quelle certezze su cui il vecchio continente ha cercato negli ultimi 50 anni di costruire una identità comune. L'urgenza di trovare una soluzione ad un problema la cui complessità è stata troppo a lungo sottovalutata, ha indotto i 28 Paesi dell'Unione (oggi 27) ad assumere posizioni molto diverse tra loro, talvolta diametralmente opposte, per cui abbiamo asistito a scelte assolutamente divergenti. L'Italia nel difficile contesto europeo, si è "riscoperta" accogliente, capace di ridisegnare il suo ruolo di paese di immigrazione in chiave nuova rispetto ad un passato recente nel quale ha prevalso la politica dei respingimenti. Nell'arco di 36 mesi, infatti, è passata da "fanalino di coda" dell'Europa a soggetto quasi virtuoso, capace di contribuire in maniera determinante alla sfida delle migrazioni contemporanee.