Torna alla home
Direttore: Maffeis Don Ivan
Circonvallazione Aurelia, 50 00165 Roma
06 66398209
06 66398239
Cerca
 Dalle diocesi - Archivio - 2016 - Marzo - Al cinema, per imparare ad incontrarsi 
Altamura - Gravina - Acquaviva delle FontiAl cinema, per imparare ad incontrarsi   versione testuale
Offrire una riflessione sui temi dell'incontro tra le culture diverse, della valorizzazione delle differenze, dell'accoglienza dell'altro e dell'integrazione religiosa. Sono questi i principali obiettivi del cineforum sul film "AMELUK", commedia sui vizi e costumi della provincia italiana e sulla discriminazione religiosa, del regista bitontino Mimmo Mancini. A proposito l'Ufficio per le comunicazioni sociali in collaborazione con l'Ufficio per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso della Diocesi di Altamura - Gravina - Acquaviva delle Fonti.
L'appuntamento, aperto a tutti, è fissato per mercoledì 16 Marzo alle ore 20, presso il Teatro "Il Saltimbanco", all'interno della cittadella salesiana di Santeramo in Colle. Al cineforum interverranno l'autore Mancini e l'Arcivescovo Mons. Giovanni Ricchiuti, che dialogheranno con i presenti sul contenuto e sul messaggio della pellicola.
"Ameluk" è un film divertente, emozionante, leggero e sentimentale, che combatte tutti i razzismi. Uno di quei film che lascia una sensazione di serenità al termine della visione. Commedia tragicocomica, a tratti esilarante e a tratti drammatica, che racconta come l'opinione pubblica del piccolo paese si divide tra sostenitori e nemici di una ormai inevitabile integrazione. "Il cineforum, ideato in occasione dell'Anno Giubilare, è dedicato ai giovani, ai gruppi, ai catechisti, agli educatori - spiega don Giuseppe Loizzo, Direttore dell'Ufficio Diocesano per le comunicazioni sociali - e quanti vogliano riflettere sul tema che mescola le diversità religiose e l'accoglienza dell'altro, un aspetto altamente significativo all'interno di questo Anno dedicato alla misericordia. Il film "Ameluk" ci parla dell'integrazione religiosa, delineando la tematica con tratti simpatici, ma allo stesso tempo profondi. Invito tutti a partecipare, soprattutto mi rivolgo ai giovani delle nostre comunità, e non solo, per una serata di riflessione e crescita umana".
(Anna Larato)