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Palermo, un nuovo magazine per dare voce alla città interculturale   versione testuale
Articolo di Luca Insalaco - Palermo

(9 novembre 2015) - Un magazine per dare voce alla Palermo interculturale e promuovere politiche che consentano la reale integrazione degli stranieri che vivono nel capoluogo siciliano. Si chiama “Palermo in comune” il nuovo giornale voluto dall’amministrazione comunale, il cui “numero 0” è in distribuzione gratuita da questa settimana.
Il prodotto editoriale è stato presentato a Palazzo delle Aquile dal sindaco Leoluca Orlando, dall’assessore alla Partecipazione, Giusto Catania, e dal presidente della Consulta delle Culture, Adham Darawsha.
“Con questo bimensile – ha detto il sindaco Orlando – Palermo si conferma alto punto di riferimento fra le città italiane sul tema dell’intercultura e dei processi partecipativi. Si tratta di una rivista dell’amministrazione, che ci consente di avere un piccolo patrimonio di storia di cui poter andare orgogliosi”.
La tiratura della rivista evidenzia l’importanza che il progetto riveste per l’esecutivo: 50 mila copie per 12 numeri, che potranno essere lette tra l’altro, negli uffici comunali, nelle sedi di associazioni e consolati.
Per l’assessore Catania il nuovo info-magazine deve essere considerato “il giornale della città, che racconta le storie di Palermo interculturale ed è un modo per mettere in connessione l’esperienza della Consulta delle Culture, la vita delle comunità e il carattere interculturale di Palermo”.
Il giornale verrà realizzato grazie al lavoro e alle competenze del personale interno del Comune, nonché dai consiglieri della Consulta delle Culture, organismo creato dal Consiglio comunale nel 2013, che rappresenta tutti i cittadini palermitani di nazionalità diversa da quella italiana residenti nel capoluogo. Il direttore responsabile della rivista è il funzionario comunale Girolamo D’Anneo.
“La Consulta metterà questo strumento al servizio della cittadinanza come ulteriore strumento di
partecipazione”, ha commentato Adham Darawsha, medico palestinese appena confermato alla presidenza della Consulta delle culture assieme alla vice presidentessa, Sumi Aktar Dalia, originaria del Bangladesh.
Proprio Darawsha rappresenterà omunale, Juan CatalanoPalermo, unica città italiana invitata ad un incontro al Consiglio di Europa insieme ad altre 15 città europee, per parlare di diritti e mobilità umana.
(Luca Insalaco - Palermo)