(30 settembre 2015) - “Questo territorio sta dimostrando di saper dare risposte concrete al disagio della popolazione straniera”. Sono le parole del sottosegretario all’Interno, con delega all’Immigrazione, Domenico Manzione, che si è recato a Ragusa e a Vittoria nella scorsa settimana per l’inaugurazione di due strutture a servizio di immigrati regolari e, di riflesso, anche dell’intera cittadinanza dei residenti.
Le città di Ragusa e Vittoria si dotano contemporaneamente, infatti, di due Centri polifunzionali per servizi a immigrati regolari, in cui si svolgeranno attività promozionali, assistenziali, di orientamento e culturali. Le due strutture sono state finanziate nell’ambito del “Pon sicurezza per lo sviluppo obiettivo convergenza 2007-2013” predisposto dal Ministero dell'Interno e dimostrano, come indicato dai Sindaci delle due città, la capacità che ha il territorio ragusano di saper cogliere le occasioni di sviluppo, senza lasciarsi sfuggire risorse economiche importanti. L’organizzazione della struttura ragusana prevede il trasferimento nella nuova sede dei servizi amministrativi dello Sportello Unico Immigrazione e degli Uffici comunali (Servizi Sociali, Protezione Civile e Ufficio Casa). Altre aree della struttura sono state dedicate ai servizi sanitari con la presenza dell’Asp, della Croce Rossa italiana, di Medici senza Frontiere, Medu e Terre des hommes. È presente anche un’area per le Associazioni che si occuperanno di orientamento, accompagnamento e informazione rispetto ai servizi presenti sul territorio e che annovera, oltre alla presenza della diocesi di Ragusa, anche diverse cooperative, associazioni di legali e associazioni ONLUS del territorio. Non manca uno spazio dedicato alla formazione e mediazione interculturale, a cura dei Centri Territoriali Permanenti e dell’Università di Ragusa.
Il Comune di Vittoria ha analogamente trasferito nella nuova struttura gli Uffici dei Servizi Sociali. Accanto alla presenza istituzionale è prevista la creazione di laboratori, già dotati del necessario, in appoggio alle attività dei centri CAS e SPRAR del vittoriese e una sala per convegni. In risposta a una decina di contestatori, che reclamavano maggiore attenzione per le fasce disagiate italiane della popolazione, il sindaco di Vittoria ha ribadito che il Centro è aperto a tutti e disponibile per l’intera cittadinanza.
A questo proposito è importante dire che entrambi gli edifici restituiscono all’intera collettività cittadina due spazi abbandonati al degrado. Il Ferrotel di Vittoria, ormai in preda all’incuria da anni, è stato “ricucito al tessuto urbano di Vittoria” come dichiarato anche dal sottosegretario Manzione.
Particolarmente significativo anche quanto avvenuto a Ragusa. Lo spazio in cui sorge il nuovo Centro polifunzionale è stato, infatti, per diversi anni un Centro di Permenza Temporanea in cui venivano reclusi i migranti irregolari. Questa conversione è, quindi, anche la dimostrazione della conversione di un modo di pensare l’integrazione dei migranti su un territorio particolarmente interrogato dalla mobilità umana sui diversi versanti della prima e seconda accoglienza, del lavoro, della scuola e dell’interazione fra le diverse culture.
(Vincenzo La Monica - Migrantes Ragusa)