Suggerimenti per l'omelia   versione testuale

La terza domenica del tempo pasquale offre all’omileta la possibilità di confrontarsi con tre tipi di racconti della fede, che, se pur accumunati dalla brevità dei testi proposti, si soffermano su aspetti tra loro molto differenti. È come se la liturgia volesse stimolare una riflessione comunicativa: qual è il modo in cui posso raccontare la comunità con cui vivo? Quali sono le cose di cui è capace e quelle in cui deve ancora compiere un cammino? Quali sono le sue necessità e le sue difficoltà?
L’abilità dell’omileta sarà quella di rispondere a queste domande partendo dalla concretezza delle esperienze della comunità, proprio come Gesù si dichiara disponibile a mangiare del pesce arrostito per convincere i suoi discepoli della resurrezione. Comprenderà così se è più opportuno invitare alla conversione, come l’autore di Atti, oppure se ancorare la fede sull’obbedienza dei suoi comandamenti, come suggerisce Giovanni. Se deve risolvere i dubbi del cuore delle persone oppure se può con loro invocare la fiducia nell’abbandono a Dio.