1. Repertorio proposto
Canto di ingresso: Nell’acqua che distrugge (RN 181)
Salmo responsoriale: proposta musicale CEI
Sequenza: Victimae Paschali (RN 195)
Acclamazione al Vangelo: Alleluia! La Santa Pasqua (RN 167)
Presentazione delle offerte: O luce gioiosa (RN 182) strofe 2,5,7
oppure solo organo
Comunione: Tu percorri con noi (RN 307)
Canto dopo la comunione: Cristo splendore del Padre (RN 175)
2. Conoscere il Repertorio Nazionale
Nell’acqua che distrugge (RN 181)
Testo: S.Albisetti
Musica: S. Marcianò
Fonti: Carrara
Uso: Battesimo, ingresso
Forma musicale: inno
Nell’acqua che distrugge e fa rinascere
per la potenza dello Spirito di Dio,
siam sepolti con Cristo nella morte,
per risorgere con lui, e proclamare al mondo:
Ci hai donato la tua vita,
ci hai chiamati alla tua luce.
O Padre, annunciamo
per sempre il tuo amore.
Famiglia di fratelli che il Padre convoca,
nel memoriale della Pasqua del Signore,
noi formiamo un sol corpo e un solo spirito
per cantare grazie a lui, e proclamare al mondo:
Cristo è morto ed è risorto,
è perdono, vita e luce.
Col Pane e la Parola
ci nutre e ci conduce.
Il testo
Il testo, breve e assai denso, è un riepilogo completo di tutti gli elementi che sono presenti nel sacramento del Battesimo: l'acqua (con la sua doppia simbologia), lo Spirito Santo, il mistero della morte e risurrezione, la luce e infine l'annuncio dell'amore eterno di Cristo per il popolo che egli ha salvato con il suo sacrificio. Tutti questi elementi sono elencati in sequenza.
La musica
La linea melodica è lineare, rispettosa del testo e sostenuta da un'armonia semplice, ma non banale. Non presenta particolari difficoltà per un'assemblea media che può intervenire senza alcun problema nel ritornello. Le strofe possono presentare un maggiore impegno da un punto di vista vocale a causa dell’estensione della linea melodica che tocca, seppur di passaggio un MI al quarto spazio, risolvibile con l’utilizzo temporaneo del registro di falsetto che permette di evitare di forzare inutilmente la voce di coloro che non sono abituati a toccare estensioni simili.
Quando e come utilizzarlo
Per la celebrazione del Battesimo, ovviamente, in particolare modo quando si utilizza il rito dell'immersione. Però anche per la Veglia Pasquale e come canto di ingresso in una delle domeniche di Pasqua.
Altra collocazione dove si voglia mettere in evidenza il tema dell'acqua legandolo a quello della risurrezione, magari in una celebrazione penitenziale o per accompagnare il rito dell'aspersione o anche nella liturgia dei defunti.
Il canto richiede una buona pronuncia del testo, una chiarezza verbale che permetta di trasmettere il bel testo, oltre ad una oculata scelta dei respiri per non spezzare e troncare in modo arbitrario le frasi musicali e testuali.