Sussidio Quaresima-Pasqua 2014 - Famiglia - 5 marzo - Mercoledì delle Ceneri 
5 marzo - Mercoledì delle Ceneri   versione testuale
Suggerimenti per la Famiglia
In questo tempo favorevole dove i germogli dello Spirito possono portare frutti di conversione vogliamo iniziare come famiglie il cammino quaresimale accompagnati dalle parole di San Paolo apostolo: «Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà» (2 Cor 8,9). Questo versetto scelto dal Santo Padre Francesco ci offre alcuni suggerimenti che come famiglie possiamo concretizzare nella semplicità delle nostre piccole “chiese domestiche”.       
 
“Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo”
Il matrimonio è indubbiamente un dono della grazia del Signore che ha la precedenza sulla volontà dei coniugi di volersi bene e di stare assieme e che sostiene il loro amore in tutte le stagioni della vita: “nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia”. Nel del matrimonio, piena espressione della libertà degli sposi che si consegnano l’uno all’altra, avviene anche un’altra consegna quella di Dio. Egli offrendo la vita per amore della Chiesa sua sposa porta a compimento il sì degli sposi che, con grande debolezza e trepidazione, cercano in Dio la capacità di volersi bene per tutta la vita. La novità, la freschezza e la gioia di un sì per sempre sono dunque da rinnovare ogni giorno nella costante richiesta a Dio della sua forza, della forza della sua grazia. La consapevolezza di questo grande dono diventa un  compito che gli sposi sono chiamati a rinnovare ogni giorno: nell’entusiasmo di un cuore innamorato e nella fatica del lavoro quotidiano; nella pazienza di attendere i tempi di Dio per diventare papà e mamma e nell’impagabile sorriso di un bimbo che anticipa il centuplo quaggiù.
 
“da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà”
La famiglia non costruisce la comunione solamente all’interno di se stessa attraverso l’amore coniugale e la cura per i figli ma, ad imitazione di Cristo, è chiamata a guardare al di fuori di se stessa le tante famiglie in difficoltà. Nell’aiuto reciproco da famiglia a famiglia essa tocca con mano le tante povertà e proprio nella povertà può alleviare tante situazioni di miseria.
Ci sono infatti tante famiglie che vivono una miseria materiale, una “condizione non degna della persona umana: private dei diritti fondamentali e dei beni di prima necessità quali il cibo, l’acqua, le condizioni igieniche, il lavoro, la possibilità di sviluppo e di crescita culturale”. Tante altre famiglie vivono invece una “miseria morale, che consiste nel diventare schiavi del vizio e del peccato. Quante famiglie sono nell’angoscia perché qualcuno dei membri – spesso giovane – è soggiogato dall’alcol, dalla droga, dal gioco, dalla pornografia! Quante persone hanno smarrito il senso della vita, sono prive di prospettive sul futuro e hanno perso la speranza! E quante persone sono costrette a questa miseria da condizioni sociali ingiuste, dalla mancanza di lavoro che le priva della dignità che dà il portare il pane a casa, per la mancanza di uguaglianza rispetto ai diritti all’educazione e alla salute (...).
Questa forma di miseria, che è anche causa di rovina economica, si collega sempre alla miseria spirituale, che ci colpisce quando ci allontaniamo da Dio e rifiutiamo il suo amore. Se riteniamo di non aver bisogno di Dio, che in Cristo ci tende la mano, perché pensiamo di bastare a noi stessi, ci incamminiamo su una via di fallimento”.
In tutte queste situazioni la famiglia è chiamata, attraverso la presenza e la testimonianza, ad evangelizzare la società perché solo “il Vangelo è il vero antidoto contro la miseria spirituale(...). È bello sperimentare la gioia di diffondere questa buona notizia, di condividere il tesoro a noi affidato, per consolare i cuori affranti e dare speranza a tanti fratelli e sorelle avvolti dal buio”.
 
Alcuni suggerimenti per vivere il tempo quaresimale
da condividere nella coppia e con i figli:
  • Come la crisi economica che stanno attraversando le famiglie italiane, nella vostra famiglia ha aperto un nuovo sguardo sul valore della sobrietà, delle relazioni autentiche, della rinuncia gioiosa a favore di un fratello o di una sorella ?
  • Provate a descrivere un’esperienza concreta in cui si è sperimentata la ricchezza liberante frutto della povertà (cfr. 2Cor 8,9).
  • Cosa significa che ciascuno dei membri della vostra famiglia è chiamato, in questo tempo di Quaresima, a vivere “il momento favorevole” (cfr. 2Cor 6,2) per convertirsi?