Ingresso
Innalzate nei cieli (RN 51), oppure Gioisci, piena di grazia (RN 215)
Atto penitenziale
Kyrie, eleison (RN 1)
Gloria
Gloria in excelsis Deo (RN 7)
Salmo Responsoriale
Canto al Vangelo
Cieli e terra cantano (RN 45)
Professione di fede
Io credo in Dio (RN 18)
Presentazione dei doni
Ave Maria (RN 211)
Santo
Sanctus (RN 21)
Anamnesi
Annunciamo la tua morte, Signore (RN 28)
Dossologia
Amen (RN 32)
Embolismo
Tuo è il regno (RN 35)
Frazione del pane
Agnus Dei (RN 39)
Comunione:
Terra promessa (RN 305)
Dopo comunione:
Tota pulchra (RN 222)
Conoscere il Repertorio Nazionale
Gioisci, piena di grazia (RN 215)
Testo: Messale Ambrosiano
Musica: L. Migliavacca
Fonti: Edizioni Carrara
Uso: ingresso
Forma musicale: responsorio
Gioisci, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei l’esultanza degli angeli,
sei la Vergine Madre, la gioia dei profeti!
Gioisci, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu, per l’annunzio dell’angelo
generasti la gioia del mondo,
il tuo Creatore e Signore.
Gioisci, piena di grazia, il Signore è con te.
Gioisci, gioisci,
perché fosti degna di essere Madre di Cristo.
Gioisci, piena di grazia, il Signore è con te.
Il testo
Zaccaria profetizza che Gerusalemme sarà una città grande, la città del Signore: "Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere. Io stesso - oracolo del Signore - le farò da muro di fuoco all'intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa"
(Zc 2,8-9). La nuova Gerusalemme si compie nel Nuovo Testamento, infatti, sempre il profeta Zaccaria dice: "Rallégrati, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te. Oracolo del Signore" (
Zc 2,14).
Questa profezia si compie in modo unico in Maria alla quale l'Angelo Gabriele porta l'annuncio: "Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te" (
Lc 1,28)
. La profezia di Zaccaria evoca la maternità divina di Maria e insieme la maternità umana di lei, Madre di Dio e Madre della Chiesa.
La musica
Il canto è costruito sul modello del responsorio dove evidente è l'alternanza del coro col solista - gli interventi del solo sono tutti diversi tra loro - e l'organo ha una sua dimensione originale che lo esalta ed evidenzia a sua volta i diversi elementi melodici/armonici che si presentano con autenticità e freschezza. Mentre il responsorio assembleare è semplice e di facile impatto, ben diversa è l'attenzione richiesta per l'esecuzione delle parti solistiche che commentano l'annuncio angelico. Ben strutturata la parte organistica che pretende un adeguato studio.
Non è certamente un canto da preparare con sufficienza.
Quando e come utilizzarlo
Nelle festività mariane la processione introitale viene esaltata da questo responsorio gioioso ed essenziale, non ridondante.
Si cerchi, possibilmente, di eseguire sempre l'introduzione organistica - quasi un breve preludio - che crea il giusto clima di attenzione e di gioia. Qualora l'organista non sia particolarmente esperto si può ridurre l'intera introduzione alle due battute precedenti l'inizio del canto.
I diversi interventi solistici possono essere eseguiti da intere sezioni vocali (soprani o tenori, voci femminili o voci maschili), soluzione preferibile rispetto alla classica esecuzione solo/tutti che, a volte, può diventare scontata.