Sussidio Avvento 2013 - Per i giovani - 29 dicembre - Santa Famiglia di Gesù 
29 dicembre - Santa Famiglia di Gesù   versione testuale
Intervista
 
Siamo sposati da poco più di un mese e viviamo nella provincia di Brindisi: Aurelia, 32 anni, laureata in Psicologia e specializzata in psicoterapia sistemico relazionale e famigliare. Piervincenzo, 35 anni, contabile presso un laboratorio analisi e, da poco tempo, coordinatore e responsabile di un oratorio salesiano, da quest’anno gestito da laici.
 
Quanto ha influito la vostra fede nella scelta del matrimonio?
Ci siamo conosciuti e incontrati proprio in oratorio, circa una ventina di anni fa e la nostra relazione dura da quasi tredici anni, una relazione fatta a volte di alti e bassi, di incertezze, di allontanamenti per poi ritrovarsi. Fino alla scelta del matrimonio, maturata già da diversi anni, ma realizzata solo quest’anno a causa della precarietà lavorativa.
Quello che da sempre guida la nostra relazione e che in un certo senso rappresenta la base, il fondamento, il pilastro della nostra unione, è la nostra fede, la certezza che, pur essendo persone diverse, ognuna con il proprio carattere, con i propri limiti, ci accomuna lo stesso modo di intendere la vita, gli stessi valori, la stessa fede. Ci accomuna ad esempio l’impegno nei confronti dei giovani, attraverso lo stile salesiano, con il quale ci inseriamo nella comunità cristiana, offrendo noi stessi, il nostro impegno e le nostre energie mentali e fisiche a favore dei giovani e delle famiglie del nostro oratorio.
 
Come nuova famiglia, in che modo sperate di vivere questo primo Natale insieme?
Beh, come famiglia, ci aspettiamo di poter vivere questa festa come un momento per rafforzare e rendere più saldo il nostro rapporto, ma anche quello con le nostre famiglie e i nostri amici. Essere sposati dona un’identità nuova, completamente diversa: pur restando le stesse persone, cambiano i ruoli, prospettive, aspettative, impegni. Vorremmo che il Natale fosse l’occasione per rendere ancora più visibile il nostro nuovo volto che speriamo possa essere quello di due persone che si accolgono e che accolgono soprattutto chi, vicino o lontano, in questo momento non è sereno come noi due.