“Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo” (Mt 1,1).
Molto spesso, Signore, il nostro albero genealogico è un albero di morte. Un albero carico di uomini e donne che hanno sofferto e fatto tanto soffrire, un albero di uomini e donne lontani dalla speranza che è in te, uomini e donne sfiduciati, disorientati dai venti di dottrina del mondo, sviati dalla mondanità. Anche la nostra famiglia ha rischiato tante volte di inserirsi in questa catena di dolore perpetuandolo.
Con la tua venuta, Signore, sei entrato in questo albero di morte e lo hai reso un albero redento, un albero di vita. Noi tutti ormai siamo entrati a far parte della tua genealogia, di risorti in te. Anche la nostra coppia e i nostri familiari, con la tua venuta ora sono radicati in te. Non siamo più soli, per questo chiami la nostra famiglia: una magnifica corona nella mano del Signore,un diadema regale nella palma del tuo Dio (Is 62,3).
Signore, manda il tuo Spirito ad iniziare con noi una storia nuova; la nostra famiglia divenga un “popolo beato che ti sa acclamare e camminare, Signore, alla luce del tuo volto” (Sal 89,16). Rendici finalmente capaci di essere come Giovanni Battista figura di una vera genitorialità che sa farsi da parte, che sa far morire il proprio egoismo, il proprio tornaconto, “perché l’altro cresca” (cfr. Gv 3,30). Amen.
Tracce per gli animatori di itinerari per sposi
1) Guardando alla nostra famiglia attuale: che cambiamenti ci sono stati rispetto alle nostre famiglie di origine nella luce del Vangelo?
2) “E il verbo si fece carne” (cfr. Gv 1,14): che significato hanno queste parole rileggendo la storia della nostra coppia e della nostra famiglia? Provate a fare degli esempi concreti.
3) Cosa chiedete oggi in dono al Bambino di Betlemme come coniugi e per i vostri figli?