Siamo chiamati a camminare sulle orme di Maria e Giuseppe di Nazareth, che sono la vera culla dove nasce Gesù. Essi hanno accolto liberamente, come ogni famiglia, la chiamata all’amore per accogliere nella loro casa l’Amore che si fa carne, il Dio bambino che viene tra noi.
C’è una donna, un uomo e un bambino. La base di una famiglia reale! C’è un rapporto di coppia che nasce da un’autentica decisione di donarsi totalmente all’interno di circostanze che è possibile trovare anche nella storia di tutti i giorni: padri adottivi migliori di padri biologici. Lo sfondo della scena è intrecciato di una profonda obbedienza ad una misteriosa volontà di Dio per accogliere e proteggere un bimbo altrettanto misterioso. Ogni bimbo è in qualche modo misterioso, e tutti sono figli di Dio e restano il bene più grande per cui tutta l’umanità dovrebbe prodigarsi, e occorre custodire i piccoli dai vari Erode presenti anche nella modernità.
In un mondo confuso, in cui i figli sono venduti e comprati come merce, in cui il corpo dell’uomo e della donna è merce, in cui uomini e donne ubbidiscono “solo alle proprie voglie”, Giuseppe e Maria sono persone che vivono nell’obbedienza a Dio, a tutela del bambino, indirizzando il loro amore di coppia al servizio del suo mistero, da cui tutti noi abbiamo ricevuto grazia su grazia. Donaci Signore di camminare sulle orme della Santa famiglia di Nazareth. Amen.
Tracce per gli animatori di itinerari per sposi
1) Provate a raccontare episodi in cui avete sperimentato nel vostro coniuge
“sentimenti di tenerezza, di bontà, di mansuetudine, di magnanimità” (cfr.
Col 3,12).
2) Erode è colui che vorrebbe impedire al Bambino di Betlemme di crescere. Anche oggi i “vari” Erode della modernità cercano
“il bambino per ucciderlo” (cfr.
Mt 2,13-14). Provate, insieme come coppia, a individuarne alcuni e a proporre per ciascuno il rispettivo antidoto.
3) In che modo, come coppia e come famiglia, possiamo camminare sulle orme della Santa Famiglia di Nazareth?
Preghiera di Papa Francesco alla Santa Famiglia
Gesù, Maria e Giuseppe
a voi, Santa Famiglia di Nazareth,
oggi, volgiamo lo sguardo
con ammirazione e confidenza;
in voi contempliamo
la bellezza della comunione nell’amore vero;
a voi raccomandiamo tutte le nostre famiglie,
perché si rinnovino in esse le meraviglie della grazia.
Santa Famiglia di Nazareth,
scuola attraente del santo Vangelo:
insegnaci a imitare le tue virtù
con una saggia disciplina spirituale,
donaci lo sguardo limpido
che sa riconoscere l’opera della Provvidenza
nelle realtà quotidiane della vita.
Santa Famiglia di Nazareth,
custode fedele del mistero della salvezza:
fa’ rinascere in noi la stima del silenzio,
rendi le nostre famiglie cenacoli di preghiera
e trasformale in piccole Chiese domestiche,
rinnova il desiderio della santità,
sostieni la nobile fatica del lavoro, dell’educazione,
dell’ascolto, della reciproca comprensione e del perdono.
Santa Famiglia di Nazareth,
ridesta nella nostra società la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
bene inestimabile e insostituibile.
Ogni famiglia sia dimora accogliente di bontà e di pace
per i bambini e per gli anziani,
per chi è malato e solo,
per chi è povero e bisognoso.
Gesù, Maria e Giuseppe
voi con fiducia preghiamo, a voi con gioia ci affidiamo.
Amen.
(Preghiera di Papa Francesco in occasione del Pellegrinaggio delle Famiglie
alla Tomba di Pietro per l’anno della Fede, 27 ottobre 2013)