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Strasburgo: permesso unico agli immigrati   versione testuale
Permesso di lavoro e di residenza con un'unica procedura

(15 dicembre 2011) - Buone notizie per lavoratori stranieri che potranno così ottenere il permesso di lavoro e quello di residenza attraverso un'unica procedura. Chi avrà il permesso unico di soggiorno potrà avere parità di trattamento con i cittadini dell'Ue per il riconoscimento delle qualifiche professionali e accademiche, per la formazione professionale e l'accesso alla sicurezza sociale
 
Via libera al permesso unico di residenza e lavoro. Il Parlamento europeo prova a semplificare la vita degli extracomunitari che lavorano legalmente nell'Unione. Non solo. Approva una direttiva che mira a garantirgli pari diritti con i lavoratori europei per quanto riguarda condizioni di lavoro, pensioni, sicurezza sociale e accesso ai servizi pubblici. Gli Stati membri hanno ora due anni di tempo per adeguarsi.

Unico permesso e pari diritti. Buone notizie dunque per lavoratori extracomunitari, che potranno ottenere il permesso di lavoro e quello di residenza attraverso un'unica procedura. "Chi avrà il permesso unico di soggiorno - spiega il commissario europeo Cecilia Malmstrom -  potrà avere parità di trattamento con i cittadini dell'Ue per il riconoscimento delle qualifiche professionali e accademiche, per la formazione professionale e l'accesso alla sicurezza sociale, compresi i sussidi di disoccupazione e il trasferimenti dei diritti pensionistici".

Due anni per adeguarsi. Gli Stati membri avranno due anni per trasporre le nuove misure nelle legislazioni nazionali. La direttiva sul permesso unico si aggiunge alle altre misure Ue sull'immigrazione, come la carta blu che mira a regolare i flussi d'immigrazione secondo i bisogni del mercato del lavoro europeo.

Tempi brevi e limiti. Le nuove regole non modificheranno la possibilità di ciascun governo nazionale di regolare il flusso di lavoratori extracomunitari, escludono alcune categorie (come i lavoratori stagionali), ma obbligheranno le autorità nazionali a rispondere a una richiesta per un permesso unico entro 4 mesi, riducendo le incertezze, l'iter amministrativo e i tempi d'attesa.

"Sarà evitato lo sfruttamento". "La direttiva - sostiene l'europarlamentare Pd, Sergio Cofferati - non solo definisce procedure uniche, più chiare e più semplici per l'ottenimento di un permesso di soggiorno e di lavoro, ma stabilisce anche il fondamentale principio dell'uguaglianza di trattamento tra i lavoratori immigrati e i cittadini dello Stato membro ospitante. L'affermazione e la realizzazione di questo principio garantiranno il rispetto dei diritti dei lavoratori immigrati  
(di VLADIMIRO POLCHI) (La Repubblica.it)