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 Sussidio Avvento-Natale 2011 - Battesimo del Signore, 8 gennaio - Proposta musicale dal Repertorio Nazionale 
Proposta musicale dal Repertorio Nazionale   versione testuale
Cristo, splendore del Padre (RN 175)
 
Testo: Liturgia delle Ore
Musica: J. Berthier
Fonte: Elledici - Taizé
Uso: Ingresso, Ringraziamento
Forma musicale: inno, canone
 
 
1.       Cristo, splendore del Padre,
alleluia, alleluia,
Cristo, fratello dell’uomo,
sia gloria a te! sia gloria a te!
 
2.       Cristo, risorto da morte,
alleluia, alleluia,
in te rinasce la vita:
crediamo in te, crediamo in te.
 
3.       Luce e salvezza del mondo,
alleluia, alleluia,
forza, rifugio, conforto,
speriamo in te, speriamo in te.
 
4.       Manda lo Spirito Santo,
alleluia, alleluia,
guida nel nostro cammino
incontro a te, incontro a te.
 
 
Il testo
 
Il testo verbale invita, con poche ma incisive invocazioni, ad acclamare a Cristo nel suo mistero: Verbo incarnato, salvatore, datore dello Spirito.
 
 
La musica
 
A dare vigore ed essenzialità contribuisce il testo musicale, quasi solo un’ossatura costruita prevalentemente sulle note dell’accordo di DO e la sua dominante (SOL). Il ritmo, molto semplice, è strutturato su due soli valori: la minima e la semiminima; da notare che i suoni lunghi si trovano prevalentemente sulle finali di ogni verso, quasi a dare respiro alla frase.
 
È un inno e quindi può essere eseguito da tutta l’assemblea all’unisono, possibilmente senza slabbrature ma cercando di mantenere agilmente la precisione ritmica (da dirigere “in uno”).
È un inno, ma è anche un canone a quattro parti. La struttura melodico-armonica permette infatti la sovrapposizione delle parti (in questo caso quattro) con entrate successive, e il gesto di acclamazione si dilata fonicamente ed emotivamente: cantare «in canone» permette di creare polifonie, a volte anche complesse, con poco sforzo.
 
 
Quando e come utilizzarlo
 
Il suo posto all’interno di una celebrazione (eucaristia, Liturgia delle Ore, Liturgia della Parola...) può essere l’apertura, la chiusura o un altro momento in cui sia opportuno tale gesto.
Quanto ai tempi liturgici, le strofe richiamano le tappe fondamentali del mistero di Cristo: incarnazione, resurrezione, dono dello Spirito, così che il canto risulta adatto per tutte le feste in cui si celebri tale mistero globalmente o in qualche suo aspetto. Inutile dire che le strofe possono essere selezionate.
La forma del testo, invocazione/acclamazione, permette anche l’alternarsi di un solista (o un piccolo gruppo) con l’assemblea. Se fosse difficile distribuire le parole, si può invitare l’assemblea a rispondere alle invocazioni sempre con «alleluia» e «sia gloria a te» alternati.
Avendo un minimo di tempo per organizzarsi, le possibilità esecutive sono molteplici; per esempio, invece di partire subito con il canone si potrebbe far eseguire la primae terzastrofa da voci femminili all’unisono, la seconda e quarta strofa da voci maschili, sempre all’unisono, poi riprendere una delle strofe più attinenti alla celebrazione per una esecuzione «in canone» avendo la cura e l’attenzione di stabilire in precedenza i gruppi e l’ordine di successione nelle entrate.