versione accessibile | mappa
Torna alla home
Cerca
 Home - Archivio News - archivio 2011 - Immigrazione: il rientro in patria dei lavoratori romeni 
Immigrazione: il rientro in patria dei lavoratori romeni   versione testuale
E’ l’obiettivo del progetto di cooperazione transnazionale «Medit»

(6 ottobre 2011) - La presentazione del progetto «Medit», promosso dall’Agenzia nazionale per l’occupazione della Romania con l’Ente di formazione professionale delle Acli.
Favorire il rientro in patria dei lavoratori romeni che si trovano in Italia. E’ l’obiettivo del progetto di cooperazione transnazionale «Medit», promosso dall’Agenzia nazionale per l’occupazione della Romania (Anofm) insieme con l’Ente nazionale delle Acli per l’istruzione professionale (Enaip).
L’iniziativa sarà presentata a Roma, martedì 11 ottobre, dalle ore 9.30 alle 13.00, presso l’Accademia di Romania, in Piazza José de San Martin 1 (zona Valle Giulia).
Verranno presentati per l’occasione i dati inediti di un’indagine elaborata dall’Iref, l’istituto di ricerca delle Acli, sulle aspettative dei lavoratori romeni in Italia rispetto al rientro in patria.
Saranno presenti, tra gli altri: il presidente dell’Agenzia nazionale per l’occupazione della Romania, Silviu Bian; il presidente nazionale delle Acli e dell’Enaip, Andrea Olivero.
Il progetto Medit è finalizzato al «ritorno produttivo» in Patria dei cittadini romeni, per reinserirli nel mercato del lavoro valorizzando le esperienze e le competenze acquisite in Italia. L’obiettivo concreto è la creazione di un modello di servizio congiunto tra i servizi per l’occupazione dei due Paesi, supportato da una piattaforma tecnologica di comunicazione per lo scambio di dati e informazioni. Il progetto si è realizzato nelle Regioni Veneto, Piemonte, Lazio e Puglia. L’iniziativa è finanziata dai Fondi sociali europei della Romania.
«Non si poteva rimanere indifferenti alle sollecitazioni provenienti dall’Europa – spiega Antonino Ziglio vicepresidente delegato dell’Enaip – in un periodo in cui è fondamentale affrontare con decisione i profondi cambiamenti che investono il mercato del lavoro. Il ruolo della mediazione professionale è fondamentale per favorire la circolazione di informazioni e il monitoraggio continuo dell’offerta e della ricerca del lavoro».  (diario del web)