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Primi i volontari, politici ultimi   versione testuale
Questa l'agenda del nuovo Arcivescovo di Milano, Angelo Scola

(27 settembre 2011) - In calendario quattro incontri: si parte con le fragilità sociali. L'obiettivo del nuovo arcivescovo è ascoltare tutte le categorie prima di visitare le sette zone pastorali.
«La condivisione magnanima e perciò equilibrata delle fragilità, delle forme di emarginazione, del travaglio dell’immigrazione». Nella sua prima omelia da arcivescovo di Milano, Angelo Scola ha già dichiarato verso quali frontiere intende dirigere la sua attenzione pastorale. E oggi dedicherà al mondo del volontariato e a chi si occupa a vario titolo della povertà e dei problemi sociali della città, il primo di una lunga serie di incontri che, da qui a inizio novembre, gli serviranno a conoscere di che pasta è fatta la metropoli. (La Repubblica Milano.it)

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Dalle 18 alle 20 il cardinale sarà dunque all’Istituto Sacra famiglia di Cesano Boscone, che ospita centinaia di disabili fisici e psichici con le più varie patologie, un luogo storico di cura e di sensibilità al dolore. Scola parlerà con quelli che tutti i giorni si confrontano con le ferite della città, con chi sostiene i malati, gli stranieri, i rom, i disoccupati, i senza tetto, i carcerati, i tossicodipendenti, i padri e le madri sole, i figli delle famiglie disgregate. Le tante sfaccettature del disagio sociale. E questa è la prima risposta concreta a chi sperava che l’arrivo dell’ex patriarca di Venezia sulla cattedra di Ambrogio potesse segnare un cambio di marcia rispetto ai temi forti all’episcopato di Dionigi Tettamanzi. All’incontro di oggi sono stati invitati i responsabili diocesani e decanali della Caritas, i rappresentanti dei principali enti e delle fondazioni assistenziali, i volontari degli ospedali e i responsabili delle attività caritative gestite dagli istituti religiosi.

Scola aprirà e chiuderà il dibattito dopo aver ascoltato Giovanna Fazzini della Caritas, che spiegherà l’attività dei centri di ascolto esistenti nelle 1.110 parrocchie diocesane, e Alberto Guariso dell’associazione “Avvocati per Niente”, che offre assistenza legale gratuita per difendere i diritti di immigrati e fasce deboli. Nell’incontro verranno presentati anche l’attività dell’Opera San Francesco a favore dei poveri, il volontariato negli ospedali, gli interventi della chiesa ambrosiana per l’emergenza profughi e per i rom. Scola ha chiesto questi dibattiti più che per dare la «sua» linea, per «ascoltare», per conoscere una realtà nuova e per avviare il primo confronto col mondo civile ed ecclesiale. Giovedì toccherà al settore della cultura e della comunicazione sociale. Dalle 18 alle 20, al Museo Diocesano di corso di Porta Ticinese, incontrerà le istituzioni culturali cittadine e i suoi protagonisti, tra i quali lo scrittore Ferruccio Parazzoli, il rettore della Statale Enrico Decleva, Giacomo Poretti del trio Aldo Giovanni e Giacomo, l’ex direttore del Tg1 Gianni Riotta.

Il terzo appuntamento sarà con il mondo del lavoro, dell’impresa e dell’economia, il 4 ottobre, dalle 18 alle 20, nella sede degli Oblati missionari, in corso Europa 228 a Rho. Il 6 ottobre, chiuderà il tour, andando all’Angelicum per conoscere i politici. E ci sarà di certo il sindaco Giuliano Pisapia, con il quale già domenica c’è stato un saluto e l’impegno per una futura collaborazione «a sostegno dei deboli, nel rispetto delle rispettive autonomie e differenze di approccio». Finita questa prima ricognizione, comincerà il viaggio nella diocesi, con gli incontri nelle sette zone pastorali. Il 12 sarà a Lecco, il 13 a Varese, il 18 a Rho, il 20 a Melegnano, il 25 a Monza, il 27 a Sesto San Giovanni. L’8 novembre, infine approderà a Milano, dove incontrerà presbiteri, diaconi, consigli pastorali e operatori di tutte le parrocchie, in tre momenti della giornata al collegio San Carlo, nella basilica di Sant’Ambrogio e al Leone XIII.