versione accessibile | mappa
Torna alla home
Cerca
 Home - Archivio News - archivio 2011 - Fondo europeo per i rifugiati, presentati i risultati 
Fondo europeo per i rifugiati, presentati i risultati   versione testuale
Roma, 19 luglio 2011

(20 luglio 2011) - Il Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno ha presentato ieri a Roma, presso l’Istituto superiore antincendi- i risultati degli interventi realizzati nell'ambito del Fondo europeo per i Rifugiati.
 
RIFUGIATI. FER 2008, 1583 PERSONE PRESE IN CARICO
 Si tratta in gran parte di vittime di tortura, donne e minori, assistiti con il fondo europeo. 33 progetti nel 2009 e 20 nel 2010 con una novita': 750mila euro per assistere all'aeroporto i rifugiati trasferiti in Italia per il regolamento di Dublino
 
1583 persone prese in carico tra richiedenti etitolari di protezione internazionale, di cui 664 assistiti neiCara e nei centri Sprar tramite servizi per la riabilitazione divittime di tortura e per il supporto alle donne sia da sole chein famiglia. Altre 919 persone, di cui 817 adulti e 102 minori,hanno beneficiato di interventi personalizzati per l'inserimentosocio-economico. Tra le organizzazioni e gli enti interessati cisono il CIR, l'associazione On the road, il comune di Padova el'Associazione accoglienza Toscana. Cosi' e' stata spesa unaparte dei 3.458.685,18 euro del Fondo europeo per i Rifugiatistanziati per il 2008, con i progetti chiusi a giugno 2010. Ilresto dei soldi e' andato a 16 corsi di formazione, con 718destinatari formati che sono operatori del settore e allarealizzazione di uno studio sulla applicazione dei decreti di
recepimento delle Direttive europee sull'accoglienza, sullequalifiche e sulle procedure. In tutto sono stati coinvolti 42enti.
 
L'obiettivo individuato dal nostro paese con il Fer e' pervenirea un'unificazione nazionale dei sistemi di accoglienza. "Favoriremaggiore autonomia possibile ai rifugiati e ai richiedenti asilo"afferma Nadia Minati, direttore centrale dei Servizi Civili perl'immigrazione e l'asilo del Ministero dell'Interno, che e'l'autorita' responsabile del Fondo Europeo per i Rifugiati e delFondo Europeo per i Rimpatri. L'autorita' delegata per il Fer e'
invece il Servizio centrale del sistema di protezione perrifugiati e richiedenti asilo (Sprar), che fa capo all'Anci.
 
"Il Fer e' stato uno dei filoni di finanziamento principale cheha permesso dieci anni fa di attivare lo Sprar - commenta LucaPacini, responsabile Immigrazione Anci - questa scelta permettedi dare organicita' agli interventi sull'asilo. La gestione delFer e' complicata anche dal punto di vista amministrativo econtabile.Costruire qualcosa e' molto faticoso, demolire e' moltopiu' semplice. Con l'emergenza sbarchi, bisogna sostenere questelinee per arrivare a un sistema di asilo compiuto in Italia. C'e'stato un percorso di crescita sul territorio anche con leassociazioni del terzo settore, la costruzione di una strategia.
 
Bisogna evitare che la gestione dell'emergenza sbarchi mortifichiquel che di strutturato c'e' in atto, ancora di piu' adessobisogna tenere conto delle esperienze stabili".
I risultati delle azioni messe in campo ci sono per i fondi 2008,che hanno finanziato 14 progetti su 68 richieste. Per le altreannualità e' presto per avere bilanci. Nel 2009 sono statifinanziati 33 progetti, di cui il piu' cospicuo da un punto divista economico e' il "Nautilus" che vede come capofila ilconsorzio Connecting People e che e' stato rifinanziato anche peril 2010 (chiusura del progetto a giugno 2012), sempre con oltre
un milione e mezzo di euro. Per i fondi 2011, il ministerodell'Interno e' ancora in attesa dell'approvazione da parte dellaCommissione europea. Una novita' dei fondi 2010, i cui progetti stanno partendo ora,e' un intervento di accoglienza, supporto e orientamento rivoltoai rifugiati che vengono trasferiti in Italia in applicazione delRegolamento di Dublino. Ad esempio nel caso dei somali che dopoaver chiesto asilo in Italia, fuggono in Olanda, Svezia eDanimarca e dal nord Europa vengono rimandati indietro dopo seimesi, un anno. Con 758 mila euro si finanziano azioni di primaaccoglienza agli aeroporti di Malpensa e di Fiumicino.
 
(raffaella cosentino) (www.redattoresociale.it)