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Le Chiese della riforma e noi   versione testuale
Magdeburgo, 27 settembre - 1 ottobre 2010 - Atti del Convegno Nazionale MCI (Missioni Cattoliche Italiane) in Germania e Scandinavia

(23 maggio 2011) - Tenere un convegno a Magdeburgo, città sull’Elba di quasi 300mila abitanti e capitale della Sassonia, e fare una tappa a Wittenberg, alle porte della cui Schlosskirche Lutero il 31 ottobre 1517 affisse le famose “95 tesi” e patria del teologo protestante Filippo Melantone e del pittore Lucas Cranach, ha significato confrontarsi con il mondo protestante nella sua “culla” come si è espresso il Vescovo emerito protestante Axel Noak. Ed effettivamente qui i 40 missionari italiani (di cui 8 dal Benelux), le 8 religiose ed i 19 collaboratori (di cui 2 dalla Svezia), hanno incontrato la confessione evangelica - i suoi ministri, la sua fede ed attività (“Le Chiese della Riforma e noi: insieme per un nuovo annuncio” era il tema del Convegno) - nelle relazioni documentate e molto apprezzate, anche perché visibilmente vissute, del parroco evangelico Holger Brause, attualmente impegnato in un paesino sulle colline della Eifel. La sua illustrazione sulla storia e sviluppo della teologia delle Chiese della Riforma prima e successivamente sulla storia della dottrina della giustificazione quale sottoscritta da luterani e cattolici ad Augsburg nel 1999 sono state molto apprezzate ed illuminanti per tutto l’uditorio che ha reagito con molte domande di chiarificazione e molte osservazioni e confronti. Tanto più che don Giovanni Ferro (Missione di Colonia) aveva anticipato con un’ampia e dotta relazione la discussione in campo cattolico in merito alle differenze antropologiche e teologiche tra le due confessioni. É apparsa chiara per i protestanti la centralità del battesimo, radice anche del sacerdozio ministeriale che pertanto viene affidato dalla comunità. É apparso inoltre evidente la sincera volontà di incontro tra le due confessioni cristiane, un ecumenismo come cammino ineludibile anche se non facile. La “carta ecumenica” del 2001 è stata valutata un buon testo di avvio, ma essa non è stata ancora recepita dal popolo dei credenti.
Di ecumenismo ha parlato in particolare con competenza e passione il parroco cattolico Dr. Matthias Fenski (Berlino). E il Vescovo cattolico locale Mons. Gerhard Feige nel suo non formale saluto ha fornito uno sguardo panoramico sulla storia della cristianità in Magdeburgo da prima della Riforma e poi dagli anni del dominio della Repubblica Democratica Tedesca ad oggi.
I consolanti segni di speranza si scontrano con effettive grosse difficoltà culturali e storiche. A Magdeburgo l’80% della popolazione si dichiara “senza alcuna religione”, il 15 % evangelica e il 2% cattolica (nel 2004 erano il 4,4 %). Il rapporto di collaborazione tra cattolici e protestanti qui è normale e sereno. Anche il gruppo ha vissuto una intensa liturgia ecumenica nella chiesa parrocchiale Sankt Marien dove predicava Lutero, guidata dal parroco cattolico e dalla pastora evangelica. L’immagine religiosa e civile di Wittenberg, che viene detta Lutherstadt, si presenta decisamente con la figura di Lutero e di sua moglie Caherina von Bora ( questa anche nei sottocoppa della birra!).
La presenza nell’ultimo giorno del prelato Mons. W. Miehle, incaricato per le migrazioni presso la Conferenza Episcopale Tedesca, ha permesso uno scambio di informazioni e di ipotesi sul futuro delle Missioni etniche in Germania su cui dovranno anche pronunciarsi i Vescovi responsabili d’Italia e di Germania in un rinviato incontro comune. Egli ha inoltre autorevolmente annunciato che la Conferenza Episcopale Tedesca, tenendo conto della richiesta di seguire la propria Missione, ha deciso di confermare Delegato nazionale il salesiano don Pio Visentin (Missione di Mainz) e contemporaneamente di nominare Vice-Delegato nazionale Mons. Luciano Donatelli (Missione di Ludwigshafen), ambedue quindi a metà tempo e per tre anni. A rendere presente ed a porgere saluto ed augurio della Fondazione Migrantes era presente Mons. Silvano Ridolfi, già missionario e delegato in Germania.
Effettivamente è stato un Convegno arricchente che ha confermato la necessità di un dialogo a livello pastorale e sociale con le Chiese della Riforma a vantaggio delle rispettive comunità e per anticipare tempi ancora migliori ed incontri più ravvicinati: “una sfida- ha detto il delegato nazionale don Pio Visentin - che è anche una opportunità”.
 
Gli Atti possono essere richiesti alla Migrantes
06/66179035