La relazione raccomanda ai governi dei 27 di assistere l’Italia e chiede alla Commissaria Malmstrom di attivare il meccanismo di solidarietà previsto nei trattati, inclusa la direttiva 55 sulla protezione temporanea dei rifugiati che provengono da zone di guerra.
Oggi è intanto ripresa l’ondata di sbarchi a Lampedusa (Agrigento) dove dalle 20 di ieri sera e fino a stamani sono 917 i migranti approdati e ospitati nel Cspa e nella ex base militare Loran. Il numero complessivo degli extracomunitari presenti nell’isola è di circa 1.500. Sette gli sbarchi che si sono susseguiti in 12 ore: ieri sera sul primo barcone ne sono arrivati 99; 67 e 52 nei due episodi successivi.
Stamane alle 5, nel primo arrivo della giornata, sono giunti 400 profughi (tra cui 37 donne e 8 bambini) provenienti dalla Libia. Stessa provenienza per un’altra barca, che ha portato a Lampedusa 34 persone, tra le quali 2 donne. Infine, due «carrette» sono arrivate dalla Tunisia, con 77 e 188 extracomunitari.
Intanto sono arrivati ieri sera, intorno alle 22,30, i primi 300 migranti portati in Toscana da Lampedusa, a bordo della nave "La Superba". La loro gioia quando, del porto di Livorno, sono stati prelevati in pullman, e' stata incontenibile. Tra canti e cori, bandiere tunisine e gesti di esultanza dai finestrini, i 300 hanno posto fine ad un viaggio estenuante.
Maroni: oggi accordo con Tunisi
Il ministro dell'Interno Maroni, in Tunisia per l’incontro con il suo omologo Habib Essid, per il piano anti-sbarchi ha illustrato i progressi sull'intesa: «Siamo qui per lavorare e chiudere l’accordo. Speriamo di fare una buona cosa. Ieri non c’è stato uno stop - rimarca il titolare del Viminale - abbiamo continuato a lavorare nel pomeriggio di ieri e continuiamo a farlo oggi».