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"A servizio della fede dei fratelli immigrati"   versione testuale
Comunicato stampa Direttori Migrantes NordEst e sacerdoti stranieri

(3 marzo 2011) - I direttori degli Uffici Migrantes del NordEst insieme ai sacerdoti stranieri ed italiani che seguono le comunità straniere di religione cattolica presenti all’interno della Regione Conciliare, riuniti a Zelarino - Venezia, presso Casa card. Urbani e sede della CET (Conferenza Episcopale Triveneta) in occasione di una riflessione sul tema “A servizio della fede dei fratelli immigrati”, in considerazione degli eventi sociali e politici delle ultime settimane che stanno provocando cambiamenti politici non privi di violenza in diversi Paesi del nord Africa e del Medio Oriente, ritengono di dover esprimere particolare attenzione a quegli uomini e donne che si trovano coinvolti in tali eventi. Si tratta di situazioni che trovano la loro prima ragione nel desiderio di governi democratici e più partecipati e che tengano maggiormente in conto della condizione di povertà e di miseria di larghe fasce della popolazione, pur abitando in regioni che godono di notevoli risorse naturali specie di petrolio.
Auspichiamo un rapido raggiungimento di accordi pacifici e la ricerca di nuovi equilibri di governo rispettosi dei diritti fondamentali di ogni persona, e la fine di ogni forma di violenza escludendo interventi militari che possono provocare, come hanno provocato, centinaia di vittime.
La situazione attuale di emergenza improvvisa ed imprevedibile che si è venuta a creare in quest'area del mondo richiede attenzione e disponibilità di andare incontro alle sofferenze di molte persone che vogliono fuggire da queste violenze.
L'Italia viene ad essere per queste popolazioni il Paese europeo più prossimo da raggiungere. Auspichiamo che non venga meno l’ospitalità che ha sempre contraddistinto la nostra terra e di cui la nostra gente ha goduto presso altri Paesi: abbiamo infatti anche oggi numerose associazioni di ‘Veneti nel mondo’. Non lasciamoci prendere da allarmismi che potrebbero solo creare reazioni spesso irrazionali o egoistiche di fronte alle sofferenze più grandi.
Riteniamo che il NordEst d'Italia, seppur in sofferenza per la crisi economica attuale, possa offrire ancora condizioni per accogliere eventuali persone che le autorità vorranno inviare.
Ci impegniamo a sensibilizzare ulteriormente le nostre comunità cristiane per uno stile di accoglienza, prossimità e mediazione che fanno parte del nostro Vangelo. Ci rendiamo disponibili per eventuali collaborazioni con chi opera su questo versante sia a livello nazionale che dell’UE.
Questo atteggiamento di ospitalità può essere un contributo ed un invito a tutti ad essere attenti nei confronti dei Paesi attualmente in trasformazione e in ricerca di una forma democratica di vita politica e maggiormente rispettosa dei diritti fondamentali di ogni persona, specie per i più deboli.
Direttori Uffici Migrantes
Sacerdoti comunità straniere cattoliche
del NordEst - Triveneto