Sussidio Quaresima 2013 - Vocazioni - 28 aprile - V Domenica di Pasqua 
28 aprile - V Domenica di Pasqua   versione testuale
"Amatevi anche voi gli uni gli altri" (Gv 13,34)
Schema di preghiera
 
“CAMMINATE SECONDO LO SPIRITO”
   
 
Preghiera di inizio
 
Liberami
Liberami, o Signore,
dalla pigrizia che ho
e dalla paura che mi prende.
Liberami dal fare come gli altri
per mancanza di coraggio.
Liberami dal comodo disimpegno
e dal facile compromesso.
Liberami dalle storture del carattere.
Aiutami, o Signore,
ad essere come non sono
e come vorresti che io fossi.
Non voglio e non debbo perdere
i miei anni nel grigiore.
Non mi importa ciò che muore in me,
m’interessa ciò che nasce insieme a te.
C’è qualcuno nel mondo che aspetta me,
non posso tirarmi indietro
anche se costa, anche se è scomodo.
 
 
Testo (Gal 5,13-25)
 
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l'amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge. Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio. Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è Legge.
Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.
 
 
Letture
 
Il brano è l’annuncio e l’esaltazione della libertà, che non è licenza, ma un servizio all’amore (v 13). Infatti la libertà, ricevuta da Cristo, dà la capacità di portare a compimento la legge (v 14) e di mettersi al servizio del prossimo (v 13b). La libertà, così concepita, permette al cristiano di vivere secondo lo Spirito e di contrastare i desideri della carne (vv 16-18). Il brano si sviluppa su una radicale antitesi: carne – Spirito. Con il termine carne si intende tutta la persona umana in quanto orientata verso il male e ripiegata su se stessa ; lo si potrebbe tradurre con egoismo. Il termine Spirito invece indica il dono massimo fatto dal Padre e da Gesù risorto ai credenti. E’ per mezzo dello Spirito che noi siamo figli di Dio e capaci di operare il bene, accogliere e seguire lo Spirito. L’insegnamento del brano è far comprendere che noi siamo di Cristo, che ha la sua forza (cioè il suo Spirito) è in noi e che perciò dobbiamo dare i frutti dello Spirito.
 
 
Riflessione
 
1. Per Paolo l’incontro con Cristo è sorgente di vita nuova. Leggi: Ef 4,17-32; 2Cor 5,14-17. Quale novità Cristo sta portando nella tua vita?
 
2. La chiamata alla libertà è il punto di partenza fondamentale per diventare capaci di capire ciò che Dio vuole e vivere come suoi figli. Ti senti impegnato/a, come cristiano/a, a realizzarti nella libertà, qualunque sia la tua vocazione?
 
3. La realtà in cui viviamo non ci educa alla vera libertà. In particolare, ti sembrano ancora attuali parole come: fedeltà, mitezza, dominio di sé? (cf Gal 5,22: i frutti dello Spirito).
 
4. Nella tua vita di relazione hai sperimentato che sei veramente libero/a solo se rispetti la libertà degli altri senza strumentalizzarli? (cf Gal 5,19-21).