Sussidio Quaresima 2013 - Il Giorno del Signore - 28 aprile - V Domenica di Pasqua 
28 aprile - V Domenica di Pasqua   versione testuale
"Amatevi anche voi gli uni gli altri" (Gv 13,34)
La quinta domenica di Pasqua fa emergere come la celebrazione dell'Eucaristia, specialmente quella domenicale, e l'espressione è la manifestazione più bella della vita della Chiesa.
Nella celebrazione eucaristica abbiamo il culmine dell'azione con cui Dio in Cristo santifica il mondo e l‘azione della Chiesa che, per mezzo di Cristo, nello Spirito rende culto al Padre. Inoltre «la celebrazione eucaristica contribuisce a che i cristiani esprimano nella loro vita e manifestino agli altri il mistero di Cristo e la genuina natura della Chiesa» (cfr. Sacrosanctum concilium, 2).
 
Nell’omelia si evidenzi il collegamento tra fede nel Risorto e testimonianza della carità: “l’Anno della fede sarà anche un’occasione propizia per intensificare la testimonianza della carità. Ricorda san Paolo: “Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!” (1Cor 13,13). Con parole ancora più forti - che da sempre impegnano i cristiani - l’apostolo Giacomo affermava: “A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha le opere? Quella fede può forse salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta. Al contrario uno potrebbe dire: «Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede»” (Gc 2,14-18)” (Porta fidei, 6).
 
In questa Domenica sarebbe opportuno introdurre qualche intenzione nella preghiera dei fedeli per le iniziative di carità comunitarie. La sequela del Risorto porta innanzitutto a lasciarsi modellare dal comandamento nuovo.