Sussidio Quaresima 2013 - Giovani - 14 aprile - III Domenica di Pasqua 
14 aprile - III Domenica di Pasqua   versione testuale
"Venite a mangiare" (Gv 21,12)
Proposta Incontro-Attività per giovani 
 
Dal Messaggio del Papa, nn. 3-4
 
3. Andate!
Gesù ha inviato i suoi discepoli in missione con questo mandato: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato» (Mc 16,15-16). Evangelizzare significa portare ad altri la Buona Notizia della salvezza e questa Buona Notizia è una persona: Gesù Cristo. Quando lo incontro, quando scopro fino a che punto sono amato da Dio e salvato da Lui, nasce in me non solo il desiderio, ma la necessità di farlo conoscere ad altri. All’inizio del Vangelo di Giovanni vediamo Andrea il quale, dopo aver incontrato Gesù, si affretta a condurre da Lui suo fratello Simone (cfr 1,40-42). L’evangelizzazione parte sempre dall’incontro con il Signore Gesù: chi si è avvicinato a Lui e ha fatto esperienza del suo amore vuole subito condividere la bellezza di questo incontro e la gioia che nasce da questa amicizia. Più conosciamo Cristo, più desideriamo annunciarlo. Più parliamo con Lui, più desideriamo parlare di Lui. Più ne siamo conquistati, più desideriamo condurre gli altri a Lui.
Mediante il Battesimo, che ci genera a vita nuova, lo Spirito Santo prende dimora in noi e infiamma la nostra mente e il nostro cuore: è Lui che ci guida a conoscere Dio e ad entrare in amicizia sempre più profonda con Cristo; è lo Spirito che ci spinge a fare il bene, a servire gli altri, a donare noi stessi. Attraverso la Confermazione, poi, siamo fortificati dai suoi doni per testimoniare in modo sempre più maturo il Vangelo. È dunque lo Spirito d’amore l’anima della missione: ci spinge ad uscire da noi stessi, per «andare» ed evangelizzare. Cari giovani, lasciatevi condurre dalla forza dell’amore di Dio, lasciate che questo amore vinca la tendenza a chiudersi nel proprio mondo, nei propri problemi, nelle proprie abitudini; abbiate il coraggio di «partire» da voi stessi per «andare» verso gli altri e guidarli all’incontro con Dio.
 
4. Raggiungete tutti i popoli
Cristo risorto ha mandato i suoi discepoli a testimoniare la sua presenza salvifica a tutti i popoli, perché Dio nel suo amore sovrabbondante, vuole che tutti siano salvi e nessuno sia perduto. Con il sacrificio di amore della Croce, Gesù ha aperto la strada affinché ogni uomo e ogni donna possa conoscere Dio ed entrare in comunione di amore con Lui.
E ha costituito una comunità di discepoli per portare l’annuncio di salvezza del Vangelo fino ai confini della terra, per raggiungere gli uomini e le donne di ogni luogo e di ogni tempo. Facciamo nostro questo desiderio di Dio!
Cari amici, volgete gli occhi e guardate intorno a voi: tanti giovani hanno perduto il senso della loro esistenza. Andate! Cristo ha bisogno anche di voi. Lasciatevi coinvolgere dal suo amore, siate strumenti di questo amore immenso, perché giunga a tutti, specialmente ai «lontani». Alcuni sono lontani geograficamente, altri invece sono lontani perché la loro cultura non lascia spazio a Dio; alcuni non hanno ancora accolto il Vangelo personalmente, altri invece, pur avendolo ricevuto, vivono come se Dio non esistesse. A tutti apriamo la porta del nostro cuore; cerchiamo di entrare in dialogo, nella semplicità e nel rispetto: questo dialogo, se vissuto in una vera amicizia, porterà frutto. I «popoli» ai quali siamo inviati non sono soltanto gli altri Paesi del mondo, ma anche i diversi ambiti di vita: le famiglie, i quartieri, gli ambienti di studio o di lavoro, i gruppi di amici e i luoghi del tempo libero. L’annuncio gioioso del Vangelo è destinato a tutti gli ambiti della nostra vita, senza alcun limite.
Vorrei sottolineare due campi in cui il vostro impegno missionario deve farsi ancora più attento. Il primo è quello delle comunicazioni sociali, in particolare il mondo di internet. Come ho già avuto modo di dirvi, cari giovani, «sentitevi impegnati ad introdurre nella cultura di questo nuovo ambiente comunicativo e informativo i valori su cui poggia la vostra vita! [...] A voi, giovani, che quasi spontaneamente vi trovate in sintonia con questi nuovi mezzi di comunicazione, spetta in particolare il compito della evangelizzazione di questo “continente digitale”» (Messaggio per la XLIII Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, 24 maggio 2009). Sappiate dunque usare con saggezza questo mezzo, considerando anche le insidie che esso contiene, in particolare il rischio della dipendenza, di confondere il mondo reale con quello virtuale, di sostituire l’incontro e il dialogo diretto con le persone con i contatti in rete.
Il secondo ambito è quello della mobilità. Oggi sono sempre più numerosi i giovani che viaggiano, sia per motivi di studio o di lavoro, sia per divertimento. Ma penso anche a tutti i movimenti migratori, con cui milioni di persone, spesso giovani, si trasferiscono e cambiano Regione o Paese per motivi economici o sociali. Anche questi fenomeni possono diventare occasioni provvidenziali per la diffusione del Vangelo. Cari giovani, non abbiate paura di testimoniare la vostra fede anche in questi contesti: è un dono prezioso per chi incontrate comunicare la gioia dell’incontro con Cristo.

 
Proposta Incontro-Attività per giovani 
 
 
1. Ripresa sintetica
I punti 3 e 4 del Messaggio sottolineano l’impegno missionario che trova il suo fondamento sacramentale nel Battesimo e nella Confermazione. Lo Spirito ricevuto in dono ed alimentato dall’Eucaristia è anima della missione, è anima della testimonianza e dell’evangelizzazione, da rivolgere in particolare verso i giovani coetanei. Diversi sono gli ambiti nei quali spendersi per l’annuncio della Buona Notizia. Accogliamo i suggerimenti del Papa.
 
2. Proposta celebrativa
Il lavoro su questi numeri potrebbe trovare grande ricchezza attraverso una celebrazione-memoria del Battesimo e della Confermazione. Vivere alcune celebrazioni dedicate, all’interno dei cammini formativi, favorisce la consapevolezza dell’azione di Dio che precede ogni nostro desiderio e ogni nostro slancio. Ripartire dalla grazia risveglia la dinamica del dono ricevuto (che precede) e del farsi dono (che è risposta).
 
 
3a. Confronto a gruppi
Si può vivere un tempo di confronto in gruppo o a gruppi dove riflettere sulle provocazioni offerte alla fine del n. 3: lasciate che questo amore vinca la tendenza a chiudersi nel proprio mondo, nei propri problemi, nelle proprie abitudini. Può essere utile sviscerare, elencare, condividere quali sono le nostre chiusure, le nostre resistenze all’essere testimoni. Proprio mondo, propri problemi, proprie abitudini: in cosa consistono concretamente? Quale antidoto a queste chiusure?
 
3b. Confronto a gruppi
È molto bello anche lo spunto che troviamo alla fine del primo paragrafo del n. 4: ha costituito una comunità di discepoli per portare l’annuncio di salvezza del Vangelo fino ai confini della terra. Certamente la forza dell’annuncio è la comunità. Confrontarsi su quanto ci si sente parte di una comunità, condizione indispensabile per l’annuncio. Chiedersi se la comunità vive forme di annuncio o di evangelizzazione?  Chiedersi come aiutare la comunità ad essere evangelizzatrice. Pensare a come essere testimoni nella quotidianità, non come singoli ma in forma comunitaria…
 
4. Esercizio
Internet e mobilità. Via con la fantasia, la presa d’impegno e la realizzazione.
Progettare in gruppo un utilizzo di Internet come strumento di evangelizzazione (un sito, un blog, una pagina facebook, una newsletter…) da utilizzare con i coetanei che si possono coinvolgere grazie alla rete.
Trovare vie concrete per annunciare il Vangelo nella mobilità. Trovare modi di animazione sui mezzi pubblici, alle stazioni, alle fermate, negli aeroporti, nei supermercati… Trovare strade e proposte per incrociare i fratelli immigrati presenti nel territorio (festa multietnica, cena dei popoli, serata di scambio culturale o folkloristico).