Sussidio Avvento-Natale 2014 - Giovani - 7 dicembre - II domenica 
7 dicembre - II domenica   versione testuale
Il confronto con la Parola di Dio
È possibile, anzi è un dovere per il cristiano non perdere la speranza e proiettarsi in una realtà che permette di superare il limite che ogni giorno sperimenta. I fallimenti diventano il banco di prova per testare la maturità della persona. Le soddisfazioni diventano incoraggiamento per andare avanti e fare sempre meglio. Una dimensione fondamentale nella crescita e nella maturazione personale sono i momenti di verifica, con se stessi e con Dio. La Parola di Dio nella vita di ognuno diventa così uno specchio. Permette di vedere le bellezze della propria vita, i pregi, e allo stesso tempo chiede di prendere coscienza delle cose che non vanno per poter rinnovare il look spirituale. Diventa guida e luce per il cammino quotidiano per una vita vissuta in pienezza.

 
#oltreillimite
 
"Ho perso tutto quello che si poteva perdere".
Pasquale è una delle tante vittime dell’usura causata dal gioco d’azzardo e dalle scommesse. A causa della crisi molti negozi chiudono, mentre si moltiplicano le sale da gioco dentro cui si consuma la tragedia dell’azzardo, un gioco, sì, ma che ruba la vita.
È iniziata per caso questa abitudine al gioco, così come per tanti altri. Una vincita facile e ci si sente immortali. Si crede di poter vincere ancora, e ancora. “Ho vissuto una vita di sogni, di irrealtà”, racconta Pasquale, “non accettavo la realtà perché il gioco è una malattia emozionale e le mie emozioni erano legate al pensiero di una grossa vincita che avrebbe cambiato la mia vita e quella della mia famiglia”.
In effetti, la vita di Pasquale è cambiata. Si è giocato tutto, ma ha perso tutto, non solo i soldi. Anche la famiglia, gli affetti, gli amici.
È caduto nell’usura ed è cominciata una lunga odissea fatta di paure, minacce alla sua persona e a tutta la sua famiglia. E solitudine.
“Io i miei figli li ho visti solo nascere – racconta - poi li ho ritrovati dopo anni, uno sposato e l’altra ormai donna. Mi sono perso tutti i momenti importanti della mia famiglia e questa è la cosa che mi ha fatto stare peggio”.
Pasquale è uscito da quel tunnel buio quando ha incontrato la consulta antiusura e con essa l’aiuto, il sostegno e il confronto di cui aveva bisogno, il confronto con la realtà vera, con gli affetti.
“L’azzardo è una delle cause dell’usura. L’usura porta al debito e il debito uccide”. Questo l’ha imparato, Pasquale, dai responsabili della Consulta. Lo sa anche lui adesso che sul gioco ci si accanisce per orgoglio, perché non si sa giustificare con moglie e figli la perdita di danaro. Sa anche però che l’azzardo è una malattia dalla quale si può guarire. Se non si è soli. Se ci si confronta, con sé stessi e anche con Dio.