Sussidio Avvento 2013 - Per la catechesi - 1 gennaio - Maria SS.ma Madre di Dio 
1 gennaio - Maria SS.ma Madre di Dio   versione testuale
 
AMARE
 
Una sintesi catechistica per i formatori, i catechisti e i presbiteri
 
Dell’amore della Madre di Dio vogliamo sottolineare la tenerezza e la forza.
La tenerezza con la quale ella ha aperto la sua vita alla Parola dell’Onnipotente; la tenerezza con la quale ella ha accolto nelle proprie braccia il suo figlio Gesù; la tenerezza con la quale ne ha custodito la crescita; la tenerezza con la quale lo ha seguito, con discrezione e silenzio, nei suoi anni di ministero; la tenerezza con la quale lo ha accompagnato sulla croce, salendo con lui, nel suo cuore, sull’altare dell’amore; la tenerezza con la quale ha aperto le proprie braccia per andare incontro al suo Signore che, venuto nella gloria, l’ha portata con sé nel Regno dei cieli.
La forza con la quale ella ha affrontato le difficoltà di una responsabilità grande, essere la madre del Redentore; la forza con la quale ha difeso il suo bimbo dalla furia assassina di Erode; la forza con la quale lo ha cercato, quando fanciullo, si era perduto nel tempio; la forza con la quale è stata sotto la croce del suo figlio, accogliendo il compimento della sua vocazione, essere madre di tutta l’umanità; la forza con la quale ha confermato la comunità apostolica nell’attesa del dono dello Spirito.
La tenerezza e la forza della vergine Madre di Dio, la nostra madre, che accompagna il viaggio della nostra vita, che raccoglie le nostre preghiere, che intercede per noi e che non smette mai di indicarci la fonte della vera gioia: Gesù suo Figlio.
 
 
Una catechesi rivolta ai genitori: “Nella Madre di Dio l’amore è tenerezza e forza”
 
La missione educativa si gioca su questi due versanti: amare con tenerezza i propri figli, perché nell’amore dei genitori abbiano un segno tangibile dell’amore di Dio, e amare con forza perché accompagnarne la crescita vuol dire correggere e orientare. Venerare la Madre di Dio, tenera e forte, è chiedere la sua intercessione perché non venga mai meno il desiderio di annunciare i tempi migliori, allontanando dal cuore di chi educa lo sconforto, lo scetticismo e la rassegnazione che soffocano il futuro; è invocare il suo aiuto perché si continui a scommettere sulle nuove generazioni, consapevoli che, solo preservandole da ogni abuso e ingiustizia, potranno costruire una civiltà più giusta; è, infine, supplicare la sua intercessione perché aiuti ogni genitore a compiere scelte autentiche e coerenti, consapevoli che solo da esse i figli si lasceranno sedurre.
(Per approfondimenti, cfr. CdA, c. 28 e 29 - L’impegno sociale e politico - Un lavoro degno dell’uomo). 
 
 
Una catechesi rivolta ai giovani: “Nella Madre di Dio l’amore è stringere a sé”
 
Dall’immagine scelta per la solennità di Maria SS. Madre di Dio, si riprende il valore spirituale dello “stringere a sé”, del portare verso il proprio cuore il cuore del Figlio. In tal senso, se è doveroso chiarire che è per primo il Figlio che, in modo gratuito, stringe il nostro cuore al Suo, è altrettanto importante che sia il nostro cuore a voler stringere a sé il Suo cuore, in una tensione spirituale profonda. Egli ci ama per primo, ma è necessario che nel nostro intimo ardiamo dal desiderio di tenerLo stretto alla nostra vita. Cristo deve essere il centro determinante le nostre scelte, il sommo Bene che desideriamo, e il significato in cui vogliamo vivere. (Per approfondimenti, cfr. il CdG/2, c. 9 - Per trasformare il mondo).
 
 
Una catechesi rivolta ai fanciulli: “Nella Madre di Dio l’amore è confidare”
 
Maria da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore (Lc 2,19). Dopo aver celebrato il Natale, dobbiamo fare attenzione a non sciupare tutta la bellezza che Dio Padre ci ha donato in Gesù suo Figlio. Come Maria dobbiamo custodire nel nostro cuore la presenza di Gesù perché in Lui noi abbiamo la nostra sicurezza e la nostra pace. Amarlo vuol dire confidare in lui, rimettere nelle sue mani la nostra vita, i nostri sogni e tutti coloro che amiamo. Da Maria impariamo a custodire il Signore della vita e, com’è accaduto per Lei, accadrà anche per noi un miracolo: se custodiamo il Signore Gesù, egli custodirà noi.   
(Per approfondimenti, cfr. Sarete miei testimoni, c. 3, - Con la forza dello Spirito Santo – in particolare – La Madre del redentore).    
 
 
Attività
 
Materiale: l’immagine proposta per la scheda, fogli e penne.
Come: viene distribuita l’immagine stampata a colori e viene chiesto di rispondere a questa domanda: Quali caratteristiche dell’icone ti dicono forza e tenerezza?
Queste risposte, come le altre delle successive domeniche, abbelliranno un grande albero di Natale posto nella sala in cui si svolge l’incontro.