Sussidio Quaresima-Pasqua 2014 - Famiglia - 11 maggio - IV Domenica di Pasqua 
11 maggio - IV Domenica di Pasqua   versione testuale
L'amore dei coniugi: "vita in abbondanza"
“Sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10,10)
 
«L’uomo di tutti i tempi e di tutti i luoghi desidera una vita piena e bella, giusta e buona, una vita che non sia minacciata dalla morte, ma che possa maturare e crescere fino alla sua pienezza. L’uomo è come un viandante che, attraversando i deserti della vita, ha sete di un’acqua viva, zampillante e fresca, capace di dissetare in profondità il suo desiderio profondo di luce, di amore, di bellezza e di pace. Tutti sentiamo questo desiderio! E Gesù ci dona quest’acqua viva: essa è lo Spirito Santo, che procede dal Padre e che Gesù riversa nei nostri cuori. «Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza», ci dice Gesù (Gv 10,10)».
 
(Papa Francesco, Udienza generale, Piazza San Pietro mercoledì 8 maggio 2013)
 

La vita di Dio ha la sua dimora nella famiglia e si esprime innanzitutto nell’amore dei coniugi che, nel Sacramento del matrimonio, vivono la grazia di Cristo attraverso la forza del suo Spirito. L’amore dei coniugi è segno efficace della “vita in abbondanza” che solo Dio può donare. Tutte le stagioni della loro vita insieme possono attingere al vino nuovo delle nozze soprattutto quando la gioia della vita insieme sembra venire a mancare.    
Da questa abbondanza essi possono anche attingere una piena fecondità da vivere nella paternità e maternità, ma anche nella disponibilità al servizio, all’educazione, alla carità. Allora la porta di casa si spalanca all’ascolto e alla solidarietà in una “cultura dell’incontro” che dona una possibilità di vita nuova a tutte le famiglie che invece vivono la “cultura dello scarto” come una tignola che consuma le realtà più belle. Tante famiglie avvertono il bisogno di uscire dall’isolamento e di sentire una parola amica che doni speranza e coraggio. La Chiesa, famiglia di famiglie, è chiamata ad allargare sempre più questa “rete di prossimità” tra famiglie, affinché nessuna famiglia sia un’isola e la vita abbondante di Cristo possa giungere dappertutto. Il contagio infatti di una vita pienamente vissuta è il sale e il lievito per l’intera società che ha un disperato bisogno di ritrovare relazioni più umane e fraterne in un clima familiare dove ognuno si senta accolto, riconosciuto e amato per quello che è veramente.                                  
 
Per il lavoro in coppia:
  • Come il vostro sacramento del matrimonio può essere segno della vita abbondante e piena di Dio?
  • In quali ambiti della vita coniugale e familiare si può fare esperienza di una piena fecondità?
  • Come trasmettere la vita in abbondanza di Dio nella comunità cristiana e nei luoghi dove ogni giorno viviamo?
 
 
PREGHIERA ALLA SANTA FAMIGLIA
 

Gesù, Maria e Giuseppe,
in voi contempliamo
lo splendore dell’amore vero,
a voi con fiducia ci rivolgiamo.
 
Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole del Vangelo
e piccole Chiese domestiche.
 
Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia esperienza
di violenza, chiusura e divisione:
chiunque è stato ferito o scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.
 
Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di Dio.
 
Gesù, Maria e Giuseppe,
ascoltate, esaudite la nostra supplica. Amen.