Convegno nazionale dei direttori e dei collaboratori degli uffici diocesani per le comunicazioni sociali

LO SGUARDO QUOTIDIANO
I cattolici, l’informazione, la realtà
Milano, 8-10 maggio 2008

Atti del Convegno
 

Si ha sempre più spesso l’impressione che la galassia dei media informativi vada per proprio conto rispetto alla vita del mondo reale. A segnalarlo non sono solo le voci che emergono dalle micro-rilevazioni che ognuno può fare attorno a sé.
Lo dicono pure alcuni tra gli analisti più acuti sulla scena internazionale. In Italia questo fenomeno ha probabilmente delle connotazioni specifiche, legate in parte al carattere nazionale: la partigianeria del filtro politico che diventa discrimine per leggere la realtà intera, e una contaminazione progressiva dei linguaggi d’intrattenimento che finisce per privilegiare il sensazionalismo quando non il gossip. E i cattolici? Dal punto di vista storico sono stati, sopra a tutto, interpreti di un giornalismo della «prossimità», molto legato alla vita delle comunità locali. Da quando poi si sono cimentati nella ribalta dell’opinionismo nazionale, l’aderenza all’antropologia cristiana li ha resi ancor più attenti ai dati concreti dell’esperienza umana come della vita comunitaria, sapendo scorgere anche ciò che altri solitamente non vedono.
Per questo, occorre sempre rinfrescare quello “sguardo quotidiano” sulla vita e sulla realtà che è insito nella vocazione cristiana e del quale gli strumenti di comunicazione devono essere specchio fedele, come del resto suggerisce Benedetto XVI nel suo Messaggio per la 42ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali dal titolo: “I mezzi di comunicazione sociale: al bivio tra protagonismo e servizio. 
Cercare la verità per condividerla”.

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