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S.O.S. - Urgenze 2004: riservato ai sacerdoti e ai religiosi


Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 5/04


S.O.S. - URGENZE 2004:RISERVATO AI SACERDOTI E AI RELIGIOSI
Dai Vescovi locali e dai Delegati Nazionali europei ci pervengono molte richieste di disponibilità per un servizio pastorale in favore degli italiani e non solo. Parecchie sono le Missioni prive di un sacerdote e sono affidate alle cure di missionari che, a fatica, assicurano i servizi essenziali a più realtà pastorali anche distanti fra loro. Questi appelli di aiuto che riportiamo sono le richieste pervenuteci che ci sembrano le più urgenti.GermaniaHamburg - Amburgo, città della Lega Anseatica. è la seconda città della Germania per numero di abitanti. Sede vescovile, con una presenza di circa 8000 italiani. La missione comprende anche la città di Lubecca. Ha una storia antica, con una tradizione importante che risale al 1952. è l’unico punto di riferimento per gli italiani del Nord-Germania. Ha una sede propria e ben strutturata. Dal 1° settembre è senza missionario. Sia la comunità come il Vescovo locale richiedono con insistenza la presenza di un missionario.Diocesi di Freiburg (Sud della Germania): negli ultimi tre anni sono rientrati per limiti di età i missionari di Lörrach e di Bad Säckingen, città situate ai confini con la Svizzera. Fra poco tutta la fascia tedesca al confine con la Svizzera, con una presenza di 10.000 italiani, si troverà senza un proprio missionario. Necessita una presenza pastorale dislocata in tre-quattro cittadine della regione.Solingen-Remscheid: città situate a nord di Colonia. La diocesi di Colonia ha riunito lo scorso anno le due missioni ricche di circa 11.000 italiani. Molto numerosa la presenza dei siciliani. La missione ha propri uffici ed è curata provvisoriamente da un sacerdote africano. è presente una comunità di 3 Suore scalabriniane attive nel lavoro pastorale.Wuppertal: città nella diocesi di Colonia. Ha una presenza di circa 8000 italiani ed una comunità di 3 Suore della Divina Volontà. Dopo la partenza del Missionario italiano la Diocesi ha affidato l’amministrazione della missione al parroco locale, il quale però non può prestare servizi in lingua italiana. Si richiede una conoscenza della lingua tedesca, in modo da favorire la collaborazione con il parroco locale ed anche uno scambio di servizi nella pastorale con la comunità tedesca. Gran BretagnaEnfield - Un grosso sobborgo di Londra dove la Missione italiana è attiva, ben servita e ricca di iniziative pastorali e di aggregazioni. Una struttura capace ed attrezzata con una comunità di suore della S. Famiglia di Collegine assicura da anni una presenza apprezzata e preziosa. Il parroco e delegato nazionale è ben disposto ad accompagnare un sacerdote giovane o meno, che voglia imparare questo lavoro pastorale specifico per la comunità italiana e voglia investire un congruo tempo di servizio pastorale. Il rientro del giovane sacerdote sta mettendo in difficoltà la comunità italiana del territorio. Anche una disponibilità breve di qualche mese è bene accetta.Birmingham - La Missione è chiusa da tre anni per mancanza del missionario. Gli italiani sono più di 8 mila sparsi in questa metropoli cosmopolita che è la più popolata dopo Londra. è il posto per chi vuole lavorare seguendo con pazienza le relazioni personali, tessendo accoglienza e ripartendo da una situazione pastorale dalle mille possibilità. Il servizio pastorale si allarga anche alle città vicine di Coventry, Worcester, Wolverhampton.Nottingham - Una bella occasione per chi vuole sperimentare cosa significhi lavorare in missione. Esiste una sede propria, ma, con la partenza delle suore, è stata chiusa per mancanza del missionario. Un lavoro pastorale aperto ad una presenza immaginativa e solida che sa curare rapporti, accoglienza e gusto per l’annuncio e l’ascolto. Serve circa 10 mila italiani e raggiunge anche le città di Derby e Chesterfield.La giovane comunità italiana, da troppo tempo ricerca ogni fine settimana un sacerdote che possa assicurare la celebrazione eucaristica in lingua italiana. Rischiano di scoraggiarsi.Paesi BassiIn Olanda la comunità italiana è abbastanza dispersa sul territorio, per cui, data la presenza di un solo sacerdote, si sono persi un poco i contatti con i gruppi che sono lontani dall’asse Rotterdam-Amsterdam, dove invece si è mantenuta una presenza costante nelle quattro comunità cristiane italiane che vivono con vivacità la loro vita comunitaria.Il Consiglio pastorale della Missione Cattolica Italiana di Olanda, di recente costituzione, ha scritto recentemente una lettera molto bella a tutti i vescovi d’Italia. Vi si legge fra l’altro: “Ciò che appare scontato in Italia, da noi è frutto di conquista quotidiana, spesso faticosa. Trovare sacerdoti che possano celebrare la Messa in lingua italiana, tutte le domeniche non è facile, né lo è il disporre di luoghi di culto. In questo cammino siamo seguiti da un sacerdote ormai avanti negli anni... il lavoro da fare è tanto sia nelle grosse città dove c’è bisogno di recuperare gli emarginati e gli sbandati, sia nei piccoli centri dove è necessario assicurare una preparazione ai sacramenti ai nostri ragazzi. Da qualche anno stiamo faticosamente cercando un altro sacerdote disponibile a prendersi cura di questa comunità, ma senza molto successo...”.Il servizio pastorale si rivolge ad una popolazione italiana di più di ventimila persone, ed i punti di incontro attuali sono: Rotterdam, L’Aia, Oegstgeest, Amsterdam. Altri contatti sono da ricostruire. La grande secolarizzazione di questa terra, richiede uno spirito missionario forte e appassionato.BelgioHasselt - Limburgo belga, con le cittadine di Genk, Maasmechelen ed altri piccoli centri che contano una presenza italiana di 25.000 persone. Il Vescovo della diocesi di Hasselt continua a chiedere un sacerdote italiano in aiuto a quell’unico rimasto. L’attuale missionario deve assicurare la cura pastorale in un territorio un tempo servito da quattro missioni. Il rapporto con i nostri connazionali è ancora importante e relativamente facile e richiesto da una comunità attiva e vivace. La difficoltà della lingua rende particolarmente difficile e lento l’inserimento. Un secondo sacerdote è veramente atteso.Charleroi - Spesso si sente parlare di Marcinelle, e della celebrazione della giornata del “Sacrificio del lavoro italiano”. Si tratta proprio della regione della “grande Charleroi” una delle più grandi comunità italiane in Europa con oltre 60.000 emigrati con passaporto italiano. Qui, nel tempo, vivevano quattro missioni ben servite da missionari e suore. Ora rimane un solo missionario, ed un desiderio enorme della gente di continuare la propria vita di comunità cristiana. Il campo di lavoro e le possibilità sono enormi, e l’accoglienza della gente italiana che vive nel capoluogo e nelle diverse cittadine limitrofe è assicurata. E urgente almeno un altro sacerdote.SvizzeraFrauenfeld+Sirnach: due sedi, ma unica comunità di missione, nella zona del Turgovia. La sede centrale si trova a Frauenfeld e a Sirnach rimane un centro d’incontro per varie attività formative , ricreative e assistenziali. Da circa un anno non ha un missionario fisso, in quanto quello che era stato nominato ufficialmente aveva chiesto “un periodo sabbatico” e in seguito ha espresso la volontà di continuare un’altra esperienza pastorale. Al momento vengono garantiti i servizi pastorali essenziali, ma sarebbe un vero dono se qualche diocesi italiana offrisse un sacerdote a servizio della diocesi di Basilea ; sacerdote che darebbe un valido aiuto, soprattutto, per la pastorale dei connazionali qui residenti.Complessivamente i due centri contano circa 30.000 abitanti di cui 3200 italiani con solo passaporto italiano e ca.320 con doppia cittadinanza. La missione ha un Consiglio Pastorale attivo ed è aperta alla collaborazione con le parrocchie locali e coi vari gruppi e associazioni presenti sul territorio. A livello regionale, si intende in collaborazione con le missioni confinanti, vengono organizzate attività unitarie a favore della formazione dei laici, della preparazione al matrimonio e della cresima per adulti. Ricordo che Frauenfeld è capoluogo del cantone Turgovia e rimane centrale nei confronti di note cittadine svizzere come S. Gallo, Winterthur, Zurigo, Kreuzlingen e vicinissima a Costanza. Frauenfeld rimane sempre un centro industriale con fabbriche di alimentari e tessili, ma non più un centro servito pastoralmente come nel passato. Ci auguriamo che qualche sacerdote di buona volontà possa portare nuovi impulsi anche dal punto di vista pastorale.