1. Dati sulle famiglie che usano la navigazione differenziata
Dal 1998 lavoro con un gruppo di genitori, insegnanti ed esperti informatici per l'uso intelligente e sicuro di Internet da parte dei minori. Le famiglie che aderiscono al nostro sistema di navigazione filtrata e assistita sono ad oggi trentacinquemila. Le famiglie che a casa usano sistemi di filtro per i ragazzi sono in aumento grazie all'ingresso sul mercato di nuovi servizi offerti dai grandi operatori, comunque il numero dei minori per cui si attiva una protezione è inferiore al 10% del totale, la situazione non è diversa negli altri Paesi Europei: solo in Belgio, grazie alla diffusione di un network delle scuole cattoliche, la percentuale sale al 20% circa.
La maggior parte delle famiglie che ha attivato sistemi di navigazione differenziata appartengono in genere al tipo di famiglia che presta attenzione ai figli per quanto riguarda anche altri tipi di scelta, dalla scuola al tempo libero. Nel 5% dei casi la navigazione differenziata è chiesta direttamente dai minori, a volte all'insaputa dei genitori. La maggior parte dei genitori non si occupa assolutamente di quanto avviene sul computer e sul cellulare del figlio. La preoccupazione più rilevante è quella relativa ai costi telefonici.
C'è dunque un grande lavoro informativo da compiere e le Istituzioni del nostro Paese hanno il dovere di farlo. (L'Italia ha infatti accolto nella sua legislazione la Convenzione Internazionale sui Diritti del Fanciullo, ratificandola con la legge 27 maggio 1991, n. 176, ed in particolare la lettera e) dell’art. 17 che testualmente prevede che gli Stati "favoriscono l'elaborazione di principi direttivi appropriati destinati a proteggere il fanciullo dalle informazioni e dai materiali che nuocciono al suo benessere in considerazione delle disposizioni degli articoli 13 e 18" e che tale obbligo deve essere realizzato tutelando la libertà di espressione del minore (articolo 13) e l'obbligo degli Stati di garantire ai genitori di poter svolgere congiuntamente il loro diritto/dovere di proteggere e educare i figli (articolo 18).