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Appartenenza religiosa degli immigrati


Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 1/03


di Bruno Mioli
La Migrantes ha lo scrupolo di precisare che, parlando di appartenenza religiosa degli immigrati, non si intende andare al di là di una stima approssimativa, sia per il fatto che in Italia nessun documento ufficiale registra la religione del cittadino italiano o straniero sia per il fatto che il criterio usato per il computo, pur basandosi su fonti ufficiali e di una certa obiettività, non possono tuttavia essere ritenute esaurienti.Il criterio, adottato per la prima volta dal Dott. Giuseppe Lucrezio Monticelli, stretto collaboratore della Migranrtes, è semplice. Infatti si basa sulla presunzione che in immigrazione si riproduca in percentuale la stessa appartenenza religiosa che viene rilevata nel Paese di origine dello straniero. In altre parole se in Marocco il 99% dei cittadini è ritenuto musulmano, la stessa percentuale si riproduce fra i marocchini presenti in Italia; allo stesso modo se in Polonia per i cattolici la percentuale è del 95%, è legittimo supporre che altrettanti siano in percentuale i polacchi in Italia. In base a questo criterio è redatta la tabella della pagina seguente, che si basa sulla cifra totale di stranieri fornita dal Ministero dell’Interno per l’inizio del 2002. Questi dati però vanno aggiornati e aumentati sia in numero assoluto, sia parzialmente in percentuale, per una triplice ragione:1° - Il totale globale va maggiorato del 18-20% soprattutto per includervi i minori al di sotto dei 14 anni che non hanno permesso di soggiorno proprio essendo iscritti in quello dei genitori. Si passa così da 1.362.630 a circa 1.600.000 presenze regolari, un pari aumento va attribuito ai singoli gruppi religiosi, pertanto i cattolici totalizzano 425.000 presenze e, assieme agli altri cristiani, 775.000, mentre i musulmani salgono a 573.000. 2° - Ai regolari vanno aggiunti gli irregolari per i quali nello scorso autunno si è aperta la pratica di regolarizzazione del lavoro e del soggiorno: si tratta di qualcosa di più che 700.000 unità, che aggiunte al 1.600.000 di regolari: porta le presenze straniere a 2.300.000.3° - Se poi si aggiungono i nuovi ingressi per lavoro e soprattutto per ricongiungimento familiare, i nati in Italia da genitori stranieri nonché gli irregolari per i quali non è stato possibile avviare le procedure di regolarizzazione (come i disoccupati e i lavoratori autonomi), non si va lontano dal totale di 2.500.000, quasi il doppio della cifra fornita dal Ministero dell’Interno.La Migrantes ipotizza un aggiustamento anche delle percentuali per quanto riguarda i cattolici: infatti si riscontra che da diversi Paesi l’esodo verso l’Italia riguarda regioni dove la popolazione cattolica supera, e di molto, la media nazionale. Così in Africa per la Nigeria, il Ghana e altri Paesi sub-sahariani, per l’Asia lo Sri-Lanka, l’India e le stesse Filippine, per l’Europa dell’Est la Romania e l’Ucraina. Per fermarci a quest’ultimo esempio, si tenga presente che nel 2000 solo a Roma e Napoli esistevano centri pastorali per gli ucraini, all’inizio del 2003 se ne contano circa una sessantina sparsi in tutta l’Italia. ITALIA: Classificazione dei soggiornanti al 31.12.2001 per religione e regione di insediamentoRegione CATTOLICI ALTRI CRISTIANI MUSULMANI BUDDISTI -SCINTOISTI INDUISTI ALTRI TOTALE Val d’Aosta 730 430 1.381 26 9 153 2.729Piemonte 22.311 20.996 42.875 1.543 731 7.416 95.872Lombardia 83.702 53.776 121.162 12.205 10.066 32.671 313.582Liguria 12.007 5.584 10.200 679 439 3.780 32.689Trentino Alto Adige 9.142 9.156 11.693 226 394 2.719 33.330Veneto 24.146 35.416 49.042 3.492 3.204 12.287 127.587Friuli Venezia Giulia 13.523 14.814 8.240 361 299 3.747 40.984Emilia Romagna 25.044 23.147 61.388 2.741 3.211 11.051 126.582Toscana 22.171 20.966 32.280 3.813 1.533 13.703 94.466Umbria 6.344 7.244 10.497 421 361 1.928 26.795Marche 7.656 10.124 16.995 430 675 3.329 39.209Lazio 92.588 58.494 50.803 7.919 8.231 18.323 236.358Abruzzo 4.189 5.621 6.561 231 141 1.330 18.073Campania 16.476 14.823 19.130 4.261 1.348 7.653 63.691Molise 548 500 904 15 40 122 2.129Basilicata 545 531 1.742 32 112 180 3.142Puglia 4.734 5.256 16.649 626 818 4.507 32.590Calabria 3.191 1.930 7.340 131 448 613 13.653Sicilia 9.777 7.152 20.419 4.910 3.059 2.587 47.904Sardegna 3.242 2.275 4.538 125 103 982 11.265Totale 362.066 298.235 493.839 44.187 35.222 129.081 1.362.630Stima effettiva 425.000 350.000 573.000 52.000 41.000 176.000 1.600.000