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Messaggio in occasione della 78a Giornata per l'Universitą Cattolica del Sacro Cuore - 25 marzo 2002


NEL NOME DELL´UOMO


1. L´uomo è al centro delle problematiche culturali, sociali e politiche che caratterizzano questo nostro tempo. Ma ´l´uomo - come scrive Giovanni Paolo II nell´enciclica Redemptor hominis - rimane per se stesso un essere incomprensibile, la sua vita è priva di senso, se non gli viene rivelato l´amore, se non s´incontra l´amore´ (n. 10). La 78a Giornata per l´Università Cattolica del Sacro Cuore, incentrata sul tema Nel nome dell´uomo: il tuo sostegno per l´Università Cattolica nei paesi emergenti, vuole richiamare l´attenzione sul servizio che l´Ateneo dei cattolici italiani si propone di rendere all´uomo, in particolare all´uomo che vive nei Paesi in via di sviluppo.
La ricerca e la conoscenza sono vie privilegiate per identificare, promuovere e difendere valori umani autentici, oggi sempre più spesso messi in discussione dalle culture dominanti. La consapevolezza inoltre che l´ambito scientifico e quello etico sono strettamente collegati deve far crescere nelle diverse componenti dell´Università Cattolica la responsabilità per la sorte dell´uomo, minacciata, impoverita e vilipesa nelle forme più diverse in ogni parte del mondo.


2. L´impegno dell´Università Cattolica si inserisce nella missione della Chiesa che, all´inizio del terzo millennio dell´era cristiana, ripropone Gesù come fondamento e modello di piena umanità. Solo nell´incontro semplice e vitale con Cristo, ´via, verità e vita´, ciascun uomo può trovare le risorse per superare ansie, contraddizioni e lacerazioni e per trovare risposte agli interrogativi cruciali che lo assillano. Questa è stata l´esperienza gioiosa del grande Giubileo; questa è la proposta offerta dal Santo Padre nella lettera apostolica Novo millennio ineunte e dall´Episcopato italiano negli orientamenti pastorali Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia.
La crescita intellettuale e morale della persona, vivificata dalla fede in Gesù Cristo, realizza un umanesimo nuovo e va a ogni uomo, indipende
ntemente
dalle sue condizioni personali e sociali. Ciascun uomo infatti ha il diritto di essere rispettato nella sua dignità inviolabile di persona libera e responsabile delle sue scelte, di avere riconosciuto un legittimo protagonismo nella propria piena realizzazione, di conoscere la verità e di accedere alla civiltà dell´amore.


3. La Chiesa italiana sostiene l´impegno e le iniziative dell´Università Cattolica in questo orizzonte di servizio a ogni uomo, soprattutto ai più poveri, nella convinzione inoltre che i germi di questo umanesimo nuovo debbano essere inseriti nella vita culturale e sociale del nostro Paese. In una realtà culturale complessa e non priva di ambiguità occorre ribadire, attraverso una riflessione organica ancorata ai valori evangelici, i fondamenti della dignità della persona e la sua vocazione trascendente. Si tratta di un compito impegnativo da svolgere con la consapevolezza che i frutti, sintesi felice della fatica umana e della grazia del Signore, matureranno a suo tempo a vantaggio dei singoli e del bene comune.
La comunità universitaria della Cattolica dovrà sentirsi responsabilmente coinvolta in questo progetto di servizio alla piena umanizzazione di tutti. Nello stesso tempo essa dovrà sviluppare una esperienza sempre più partecipata di vita universitaria, accreditata dalla qualità della docenza, qualificata dal valore della ricerca e avvalorata dall´etica dell´impegno dei docenti e degli studenti. In questa prospettiva l´autonomia didattica significherà soprattutto rinnovare e incrementare il collegamento con le varie istanze della società civile e con la comunità ecclesiale.


4. Il rilancio dell´Ateneo dei cattolici italiani, attraverso la missione che gli è propria, rappresenta la via maestra che l´Università Cattolica deve percorrere per poter interpretare da protagonista esemplare il cambiamento in atto nel sistema universitario italiano.
A questo impegno chiamiamo a collaborare le comunità ecclesiali del nostr
o Paese in un rinn
ovato slancio di apprezzamento, di fiducia e di condivisione. Tutti i cattolici sentano l´Università Cattolica del Sacro Cuore come la propria università, partecipino con simpatia alla sua vita e alle sue attività, ne sostengano concretamente con il proprio generoso contributo lo sviluppo, facciano memoria di essa nella preghiera.
La fede nel Signore Risorto sproni la ricerca della verità e sostenga il servizio all´uomo che l´Università Cattolica intende perseguire, fedele all´ispirazione di chi l´ha pensata e voluta, e aperta alle esigenze e alle attese dell´uomo del nostro tempo.



Roma, 25 marzo 2002






PRESIDENZA DELLA CEI