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Programmazione quinquennale della CEMI


Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 6/01


La Commissione Episcopale per le Migrazioni (CEMI) ha discusso ed approvato la sua programmazione quinquennale nella riunione del 24 settembre 2001. Il testo definitivo qui riportato è il frutto di una radicale rielaborazione di una precedente proposta di lavoro. Tale riformulazione si era resa necessaria dopo la promulgazione della Lettera apostolica Novo millennio Ineunte. Il Consiglio Permanente della CEI ha accolto positivamente la programmazione quinquennale della CEMI nella seduta tenuta a Pisa (24-27 settembre 2001).1. OBIETTIVI GENERALI1.1 Tenere desta lŽattenzione delle Chiese locali in Italia soprattutto su quegli aspetti delle migrazioni che toccano punti vitali degli "Orientamenti pastorali" e che dai medesimi sono espressamente richiamati.1.2 Fra questi focalizzare "la prospettiva della missione", la dimensione della missionarietà, interrogandosi come "comunicare il Vangelo in un mondo che cambia" in forza soprattutto delle migrazioni.1.3 Creare una sensibilità interna alla Chiesa, sia nei pastori che nella comunità cristiana, così che le migrazioni diventino di fatto, come indica il Papa, "una delle priorità pastorali"(Messaggio per la Giornata delle Migrazioni 1998), obiettivo che richiede certamente "una conversione pastorale" che va sollecitata, perché non è facile né di immediata evidenza.1.4 Fare la parte nostra come Chiesa in Italia perché, in questi anni decisivi per la definizione degli orientamenti sociali, culturali e politici in tema di migrazioni, le Chiese dellŽUnione europea siano effettivamente "sentinelle del mattino" compatte e vigilanti.1.5 Studiare una campagna di informazione e di sensibilizzazione che aiuti a superare la concezione riduttiva di pastorale migratoria che limita lŽattenzione soltanto al fenomeno dellŽimmigrazione. Colti nel suo spirito gli "Orientamenti pastorali" devono indurre ad impegnare le Chiese locali su tutto il vasto mondo della mobilità umana che nella CEMI e nella Migrantes si concretizzano nei cinque noti ambiti pastorali: emigrati italiani, immigrati e profughi in Italia, rom e sinti, fieranti e circensi, marittimi e aeroportuali.2.ATTIVITAŽ GENERALI E SPECIFICHE- La pastorale nei confronti dei migranti cattolici. Come può essere concretamente attuata nelle diverse situazioni in cui si trovano i migranti cattolici nelle nostre Chiese locali. In particolare presentare il giusto concetto di pastorale specifica per e con i migranti; una pastorale non parallela e tanto meno in contrapposizione a quella ordinaria, ma un suo doveroso completamento, tanto che dovrebbe entrare a pieno diritto nei piani pastorali diocesani e parrocchiali.- La missio ad migrantes nelle nostre terre. Come sensibilizzare e formare le nostre comunità (sacerdoti, religiosi, laici) a creare contatti e dialogo con le persone di altra razza, cultura e religione. Riflettere soprattutto su come adempiere il compito della evangelizzazione nel rispetto delle diverse tradizioni.- Educazione alla legalità nel mondo delle migrazioni e fenomeno della irregolarità e della clandestinità con particolare riferimento ai richiedenti asilo, alla protezione umanitaria, agli "esodi della disperazione" (nel 2004 ricorre il decennale dellŽapposito Convegno tenuto a Monaco di Baviera dal PCPMI).- Studiare nuove forme di collaborazione con le Chiese locali di accoglienza degli italiani nel mondo e le nostre Chiese di partenza, al fine di rispondere con puntualità alle diverse esigenze pastorali delle vecchie emigrazioni e delle nuove migrazioni di italiani nel mondo che molti ignorano.- Rom e Sinti, fieranti e circensi, marittimi e aeroportuali: cŽè per questi popoli e gruppi un futuro nella Chiesa? Come superare lŽemarginazione che è ancora forte anche da parte delle nostre comunità di credenti? Quale il fondamento biblico-teologico che può aprire le nostre comunità ad una pastorale che coinvolge e corresponsabilizza nella Chiesa queste persone? La CEMI si propone di dare una risposta a tutti questi interrogativi con una sua nota pastorale.2.2 TESTI (DOCUMENTI-NOTE) CHE SI PREVEDE DI ELABORARE E PUBBLICAREDocumenti:- Rielaborazione ed aggiornamento entro il 2003 degli "Orientamenti pastorali per lŽimmigrazione. Ero forestiero e mi avete ospitato" nel decennale della prima edizione.- Edizione dei Messaggi di Giovanni Paolo II per la Giornata Mondiale delle Migrazioni (più qualche altro suo intervento, come quello dellŽAnno Giubilare e per il IV Congresso mondiale sulle migrazioni) con una serie di commenti sui temi socio-pastorali più attuali ed importanti. Note:- Il ruolo profetico dei gruppi minori della mobilità umana (rom e sinti, fieranti e circensi, marittimi e aeroportuali) nella Chiesa alla luce della Parola di Dio e della storia della Chiesa.- SullŽattenzione che le Chiese locali devono prestare alle "nuove emigrazioni" degli italiani (emigrazione di tecnici, di piccole industrie, di intellettuali e di nuovi poveri di ritorno) per un impegno di solidarietà e di evangelizzazione.2.3 CONVEGNI- "Migrazioni, areopago di evangelizzazione": grande Convegno ecclesiale che non sia ripetitivo dei precedenti, che includa lŽaspetto ecumenico e di nuova evangelizzazione, il nuovo volto della "missione ad gentes", il coinvolgimento degli Istituti missionari nella pastorale migratoria, il fenomeno del catecumenato, il proselitismo delle sette, la benefica ricaduta sui Paesi di partenza specialmente con il rientro degli immigrati, ecc. (eventualmente da organizzare in collaborazione con altri Uffici della Cei, come quello della Cooperazione tra le Chiese, oltre che con il CISM e lŽUSMI).- Convegno ecclesiale europeo sulle migrazioni con apporti che trattino i nodi problematici più attuali di carattere socio-politico e pastorale, anche in vista dellŽallargamento dellŽU.E. ad altri Stati dellŽEst europeo (cŽè la disponibilità della collaborazione da parte della Commissione Cattolica Internazionale per le Migrazioni ICMC e non dovrebbe mancare quella delle maggiori Commissioni Episcopali per le migrazioni dellŽU.E.).- Convegno sulla presenza in Italia di tanti sacerdoti e altri operatori pastorali stranieri, in riferimento alla recente Istruzione della Congregazione per lŽevangelizzazione dei popoli e alla precedente "Missionalis cooperatio".3.PUNTI DI COLLABORAZIONE CON ALTRE COMMISSIONI EPISCOPALISono i punti che vengono richiamati dagli ipotizzati obiettivi ed attività sopra descritte. In particolare:- è previsto un cammino di riflessione con la Commissione Episcopale per il servizio della carità e della salute con il fine di chiarire i punti di specifica competenza della Caritas e della Migrantes, ed il vasto terreno in cui le competenze possono intrecciarsi e quindi è richiesta la massima cooperazione tra i due organismi ecclesiali.- Sarà giocoforza la collaborazione con la Commissione Episcopale per la evangelizzazione tra i popoli e la cooperazione tra le Chiese per organizzare i convegni "Migrazioni, areopago di evangelizzazione" e quello sugli "operatori pastorali stranieri".- Si è pensato di dare un taglio culturale al Convegno ecclesiale europeo sulle migrazioni. Qui si "sfrutterà" la competenza e lŽesperienza del Servizio Nazionale per il progetto culturale.- Il Gruppo di lavoro Migrantes - Ufficio per i problemi sociali ed il lavoro che da anni collabora in diverse forme (convegni, seminari, ed iniziative comuni di evangelizzazione, ecc.) troverà un momento di confronto e di approfondimento su alcune tematiche di comune interesse (evangelizzazione del mondo operaio degli immigrati) in un incontro delle due rispettive Commissioni Episcopali.4. RAPPORTO CON LA MIGRANTESLa CEMI viene informata sulle varie iniziative progettate ed attuate dai vari Uffici della Migrantes dal Vescovo Presidente. A tutte le riunioni della CEMI prende parte il Direttore Generale della Migrantes.- La CEMI prende come tema principale di ogni sua riunione la problematica ed i progetti pastorali di un settore della mobilità umana. Si succedono pertanto come relatori il Vescovo di riferimento ed i vari Direttori Nazionali del settore le cui problematiche vengono affrontate.- La CEMI sostiene ogni iniziativa della Migrantes tesa a riflettere ed operare insieme con altri Uffici della CEI su temi ed iniziative di comune interesse. Attualmente cŽè in atto:a) un tavolo di lavoro che si riunisce con regolarità con lŽUfficio Nazionale per i problemi sociali ed il lavoro eb) un costante contatto con la Caritas per una collaborazione su vari problemi come la tratta delle prostituite, la legislazione sugli immigrati, ecc.