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Le cause di nullitą del matrimonio: servizio alla veritą del sacramento e alla persona

Ufficio Nazionale per i problemi giuridici




0. Premessa


"L´azione giudiziaria dei tribunali ecclesiastici matrimoniali, alla stregua di quella legislativa, dovrà aiutare la persona umana nella ricerca della verità oggettiva e quindi ad affermare questa verità, affinché la stessa persona possa essere in grado di conoscere, vivere e realizzare il progetto di amore che Dio le ha assegnato" . Questa affermazione del Santo Padre può rappresentare una congrua introduzione a questa breve riflessione su di un tema la cui attualità, complessità e delicatezza non hanno bisogno di essere dimostrate.
E noto infatti quale momento critico stiano vivendo da anni gli istituti matrimoniale e familiare, quante persone vengano a trovarsi in situazioni matrimoniali irregolari oppure anche solo difficili, quali sforzi di riflessione e di prassi pastorale vengano effettuati per confrontarsi con queste formidabili problematiche. Pure è noto come non tutte le soluzioni proposte si siano rivelate praticabili ed equilibrate, suscitando anche prese di posizione di carattere ufficiale , e come purtroppo il dibattito sia in alcuni casi sceso a livelli assai scadenti, facendo ricorso ad un tipo di argomentazione estremamente semplificatorio e capzioso.
Fra gli argomenti - a una lettura superficiale di grande effetto, ma ad una considerazione più pacata di estrema equivocità - cui talora si è fatto ricorso, è anche quello che postula una surrettizia contrapposizione fra le esigenze della coscienza e della pastorale da un lato e quelle del diritto dall´altro; ovvero fra la tutela del sacramento e l´esaltazione della dignità della persona e della di lei coscienza morale.
Scopo di questo contributo è sottolineare l´erroneità di tale contrapposizione (n. 1) e mostrare come l´ordinamento canonico vigente - ovviamente, come tutte le realtà umane, ulteriormente migliorabile e sempre da riformarsi in quanto ha appunto di umano - di fatto si sforzi di tradurre in regole comunitarie una visione antropologica più integrale di quella sostanzialmente individualistica che deve intravedersi nelle contrapposizioni di cui sopra (n. 2), nonché cerchi, anche dal punto di vista procedurale, di offrire soluzioni equilibrate per tutelare efficacemente tutti i delicati e complessi aspetti in gioco (n. 3).







Nota: in allegato l´intero documento

don Paolo Bianchi
  doc05.doc;