In questi primi mesi dell’anno 2012 sono stati diversi i temi e gli aspetti che hanno interessato la vita e il rinnovamento della Migrantes e che trovano documentazione in questo numero di Servizio Migranti.

Il Consiglio Permanente di gennaio ha approvato il nuovo Statuto della Migrantes. Il cammino di revisione è stato lungo cinque anni e ha interessato tutti gli organismi della Migrantes.

In ogni incontro - con i Direttori diocesani, a livello nazionale, i Coordinamenti nazionali - viene presentato il nuovo Statuto, che attende solo una verifica degli organi ministeriali per la conferma del riconoscimento civile, per poi essere pubblicato sul Bollettino ufficiale della CEI.

Le novità più importanti sono quattro:

- la riaffermazione della Migrantes come strumento di servizio alle Chiese locali per la pastorale della mobilità e delle migrazioni;

- l’organizzazione unitaria della Migrantes per una maggiore operatività all’esterno;

- la nascita della Consulta nazionale per le migrazioni;

- il passaggio della cura pastorale dei marittimi a un nuovo ufficio CEI e della cura pastorale degli aeroportuali all’ufficio CEI del turismo.

L’approvazione del nuovo Statuto della Migrantes ha portato alla costituzione presso la Segreteria della CEI - Consiglio Permanente di marzo - del nuovo Ufficio nazionale dell’Apostolato del mare, con la nomina del Vescovo promotore dell’Apostolato del mare - il Vescovo eletto di Sorrento-Castellammare di Stabia, S.E. Mons. Francesco Alfano - e del nuovo Direttore, don Natale Ioculano, sacerdote diocesano di Oppido Mamertina-Palmi e cappellano del porto di Gioia Tauro, in sostituzione di mons. Giacomo Martino.

A don Giacomo va la riconoscenza della Migrantes per il suo appassionato lavoro per la gente del mare in questi anni.

Il Consiglio Permanente di marzo ha anche approvato la nuova Convenzione per il servizio pastorale dei sacerdoti nelle comunità italiane all’estero. La nuova Convenzione, che sarà presto disponibile con gli allegati, è sempre curata e sottoscritta dalla Migrantes, ma vede come firmatari il Vescovo ad quem e il Vescovo a quo, per una maggiore chiarezza sulle responsabilità e i riferimenti per i sacerdoti che prestano servizio tra i nostri connazionali all’estero. Anche le Migrantes diocesane, come i Coordinatori nazionali delle Missioni, è importante che conoscano la Convenzione e che evitino partenze in solitudine di sacerdoti per una pastorale tra gli emigranti. È importante anche far conoscere questa opportunità di servizio ministeriale tra i sacerdoti e ai Vescovi, come un valore aggiunto nel proprio cammino pastorale e anche come servizio alla nuova evangelizzazione soprattutto nel contesto europeo, dove sono presenti oltre 2 milioni di emigranti italiani, sempre più giovani e donne.

La Migrantes rimane l’organismo della Chiesa italiana che cura la Convenzione, la formazione e il Rescritto necessario per l’idoneità al servizio pastorale, oltre che l’informazione sulle comunità degli italiani che chiedono un servizio pastorale e la documentazione - attraverso l’annuale Rapporto Italiani nel mondo - sulla realtà dell’emigrazione italiana.

Dal 16 ottobre 2012 al 16 ottobre 2013 celebreremo il 25° della Migrantes con una serie di iniziative che sono in programmazione e che la CEMi del prossimo 12 giugno prenderà in considerazione. Si è voluto far coincidere il 25° della Migrantes con l’Anno della fede indetto da Benedetto XVI per il 50° del Concilio Vaticano II, per sottolineare l’importanza che la Migrantes sia uno strumento al servizio della nuova evangelizzazione attraverso la particolare cura della mobilità.

Il primo evento in programma e già confermato porta la data del 1° dicembre 2012: sarà la giornata dell’incontro/udienza speciale di Papa Benedetto XVI con la gente dello spettacolo viaggiante (circensi, fieranti, artisti di strada…). Sarà un pellegrinaggio nell’Anno della fede per un mondo che la Migrantes ha a cuore.

Sul sito della Migrantes e direttamente presto avrete informazioni e strumenti utili preparati dalla Commissione nazionale per partecipare all’evento.