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Educare: priorità indilazionabile (S.Ridolfi)


Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 1/11


“Annunciare Cristo, vero Dio e vero uomo, significa portare a pienezza l’umanità e quindi seminare cultura e civiltà”.
Così l’Arcivescovo di Genova e Presidente della CEI, Card. Angelo Bagnasco, si esprime consegnando alle Chiese in Italia gli Orientamenti pastorali dell’episcopato italiano per il decennio 2010-2020: “Educare alla vita buona del Vangelo” con la proposta di “un’attenzione specifica al campo educativo”.
Sono cinque capitoli che in 55 numeri invitano a riflettere sul compito educativo in un mondo che cambia, avendo a modello e guida Gesù Maestro, per percorrere un fruttuoso cammino di relazioni e fiducia affinché la Chiesa comunità educante con la sua azione pastorale possa adeguatamente continuare nel tempo ad “educare a un’umanità nuova e piena”, sperimentando e facendo gustare la bellezza del Vangelo.
Il cambiamento, l’umanesimo integrale, le relazioni che legano e collegano, l’orizzonte di fraternità universale incrociano e chiamano in causa il mondo della mobilità umana, espressamente nominato come fattore acceleratore anche, tra l’altro, del traguardo della unica famiglia umana (nn.14-15 e passim).
La redazione della nostra rivista è stata pertanto concorde di seguire nei prossimi anni con attenzione prioritaria questo cammino della educazione delle persone e delle comunità etniche alla bellezza e fecondità dell’annuncio cristiano e della attuazione di fratellanza universale nella integrazione tra popoli e culture vissuta nel concreto delle strutture di partecipazione e di formazione delle varie Chiese locali.
Contemporaneamente cercheremo di seguire e sostenere ovunque lo sforzo quotidiano di interazione integrante nel quotidiano della vita delle comunità etniche nelle Chiese locali. E al riguardo confidiamo nell’arricchimento di informazione e di analisi che ci verranno proposte dalle comunità di base dei diversi settori della mobilità umana. Senza trascurare, e quanto meno mortificare, le immediatezze che la vita in se stessa e nel suo svilupparsi comporta. D’altra parte i nostri lettori avranno probabilmente notato che già lo scorso anno abbiamo avviato riflessione e approfondimenti in campo educativo trattando delle agenzie educative: la scuola, la famiglia, la Chiesa, la società.
Giustamente i citati Orientamenti richiamano il Concilio Vaticano II (n. 7) a proposito di necessità di discernimento il cui presupposto è la conoscenza dei fenomeni. In questo primo numero dell’anno proponiamo quindi abbondante materiale informativo e documentario che rende ragione di seri ed ampi studi sulla emigrazione italiana all’estero, sulla immigrazione estera in Italia, su scenari migratori Africa-Italia, sui risultati del recente VIII Congresso Internazionale del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti dedicato ai circensi e fieranti.
Il resoconto, infine, delle offerte per l’attività della Chiesa italiana nel settore della mobilità umana per l’anno 2010 da parte delle diocesi italiane, degli istituti e comunità religiose, di associazioni ecclesiali e movimenti, è un obbligo morale di informazione e di riconoscenza, nonché un incoraggiamento a progredire ed intensificare questo sostegno ed inoltre a recuperare eventuali dimenticanze.