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Decessi


Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 3/10


- Mons. Umberto Ceselin, friulano della diocesi di Udine, morto sul suo campo di lavoro a 81 anni di età, a Umkomaas nel Sud Africa, dove ha speso i suoi 54 anni di servizio missionario tra i friulani là emigrati per motivi di lavoro. Risale infatti al 1954 la costruzione in quella città, da parte degli italiani, di una fabbrica di cellulosa identica a quella di Torviscosa, in provincia di Udine. Con i 350 tecnici e operai parte nel 1954 anche don Umberto e vi rimane fino alla morte.
 
- Don Marino Stocchetti. Si è spento il 23 gennaio, all’età di 94 anni, a Sirnach (Svizzera), la città dove ha svolto il suo lavoro missionario fra gli italiani per quasi mezzo secolo, don Marino Stocchetti. Nato a Lonigo (Vicenza), a cinquant’anni è partito per la Svizzera. Per un breve periodo ha fatto servizio presso la MCI di Winterthur, quindi per oltre quarant’anni a Sirnach, dove si è fermato anche dopo aver lasciato il servizio pastorale nella Missione.
 
- Don Adrian Ckuy. Non aveva ancora compiuto 39 anni don Adrian Ckuy quando è stato trasportato d’urgenza all’ospedale, da cui non ha fatto ritorno nella sua comunità; ha fatto invece direttamente ritorno alla casa del Padre dal Policlinico Umberto I di Roma la sera di sabato, 21 febbraio. Da diversi anni era viceparroco della parrocchia SS. Sergio e Bacco, l’unica parrocchia personale per cattolici non italiani istituita a Roma ancora negli anni ‘60 da Paolo VI. Oltre che collaboratore nella parrocchia “ucraina”, don Adrian era stato per diversi anni Cancelliere del Visitatore Apostolico degli ucraini in Italia, S.Ecc. Mons. Glib Lonchyna, e Presidente dell’Associazione Santa Sofia.
 
- Diversi stranieri tra le vittime del terremoto in Abruzzo. La popolazione abruzzese, così profondamente segnata dalla morte e dalla distruzione provocata dal terremoto, ha condiviso la tragedia e le iniziative di solidarietà con gli immigrati stranieri che in quella regione vivono e lavorano. Tra le circa 300 vittime, diversi sono gli stranieri che hanno fatto dell’Italia la loro seconda patria e che hanno bisogno di una doppia solidarietà. La Migrantes è loro vicina ed esprime solidarietà alla comunità cristiana. Nei paesi più colpiti dal sisma sono presenti diversi immigrati provenienti principalmente da Moldavia, Romania, Macedonia e Africa.
 
- Rino Zandonai, Direttore di “Trentini nel Mondo”, è scomparso il 1° giugno 2009, con altri 227 passeggeri, nella immane tragedia dell’Air France nell’Atlantico nel viaggio di ritorno dal Brasile. Il Direttore aveva appena conclusa una missione di solidarietà e di beneficenza a comunità trentine in alcuni Stati del Brasile assieme al Consigliere provinciale Giovanni Battista Lenzi e il Sindaco di Canal San Bovo, Luigi Zortea e altri italiani.
 
- Mons. Remigio Musaragno. Si sono svolti a Roma, nella Chiesa del Convitto Universitario Giovanni XXIII, i funerali di mons. Remigio Musaragno, che ha dedicato la sua lunga vita, spentasi il 29 giugno a 82 anni, al servizio degli studenti universitari di ogni parte del mondo. Di origine padovana, la sua aspirazione era di partire missionario per l’Africa. L’Africa la trovò in Italia perché tanti dei suoi studenti provenivano e continuano a provenire da quel continente. Presso il grande Convitto Universitario da lui istituito in Via del Conservatorio, quasi al centro di Roma, che ha ospitato e continua ad ospitare oltre 150 studenti, ha fatto sorgere pure il Centro Culturale Internazionale che affronta le problematiche vive di questa categoria svantaggiata di studenti.
 
- P. Frei Rovilio Costa. É una grande perdita per il Brasile la scomparsa di questo frate cappuccino, storico e letterato. Uno dei massimi studiosi del Talian, fondatore della casa editrice Est, autore di venti volumi, tutta un’attività orientata a scoprire le radici dell’emigrazione in quella terra e a tramandarne il ricordo. Brasiliano puro sangue, nato a Veranopolis nel 1934, di origine cremonese. Dice di lui l’on. Fabio Porta, che rappresenta nel nostro Parlamento gli italiani dell’America Latina: “Con la morte di Frei Rovinio Costa oggi siamo tutti un po’ più soli: il Brasile perde un suo grande figlio, un religioso e un letterato che ha dato un grandissimo contributo allo studio delle tradizioni linguistiche e culturali, soprattutto del Rio Grande del Sud; la comunità italo-brasiliana perde uno dei principali storici dell’emigrazione in Brasile”.
 
- P. Romano Pallastrelli. P. Romano nacque a Castell’Arquato (PC) il 29 marzo 1928. Completati gli studi nei Seminari d’Italia, fu ordinato sacerdote il 27 marzo 1955. Missionario presso le Missioni della Provincia Immacolata Concezione e della Provincia San Raffaele, dapprima in Belgio, a Marchienne-au-Pont e a Hensies, quindi in Svizzera, dove fu Direttore delle Missioni Cattoliche Italiane di Naters (1960-1962), Lausanne (1962-1971) e Thun (1971-1982); parroco in quella di Basilea (1982-1992) e, dal 1992, in quella francese di Mulhouse. Era rientrato in Italia nel mese di marzo per improvvisi malori e forti segni di affaticamento. Da allora si trovava a Lugagnano Val D’Arda (PC), dove è deceduto domenica 19 luglio.
 
- Don Domenico Cassol. Nato nel 1932 a Meano di Santa Giustina, ordinato sacerdote nel 1959, è stato una delle più rilevanti figure dell’emigrazione bellunese. è morto domenica 11 ottobre all’età di 77 anni, nella casa “Padre Kolbe” di Pedavena. Don Cassol ha dedicato buona parte della sua vita, all’Associazione dei “Bellunesi nel Mondo” di cui fu socio fondatore e quindi per tanti anni componente del Consiglio Direttivo.