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Emigrati italiani


Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 3/07


Emigrati italiani

Gli amici ucraini di rito greco-cattolico durante la celebrazione del Natale orientale, festeggiato il 6 gennaio 2006, hanno ripetuto l’antica usanza, così descritta dal visitatore apostolico il Vescovo Lib Glib, nella Chiesa dei S.S. Sergio e Bacco in Roma: “Noi in Ucraina, per antica tradizione, la vigilia del Natale celebriamo la Santa Cena, un incontro conviviale secondo un rituale piuttosto austero, con esclusione di carne e di latticini, però con un posto vuoto a tavola per sentire la spirituale presenza  del defunto o dei defunti dell’anno”.

Per me, due sono stati i posti vuoti alla cena del Natale ortodosso: quello di Mons. Luigi Petris, ritornato alla casa del Padre il 21 dicembre 2005, e quello di Pierina Verzeni vedova Locatelli, mia madre, che si è affidata alla misericordia del Signore il 29 dicembre 2005.

Il nuovo anno è cominciato sotto la protezione di queste due figure. Petris mi chiamò a Roma chiedendomi la disponibilità per dirigere l’Ufficio nazionale Migrantes per la pastorale agli italiani nel mondo, mamma Pierina ha condiviso con me otto anni con gli emigranti italiani di Yverdon-Les-Bains in Svizzera e continuava a sostenermi in questa attenzione agli emigrati.

E stato un anno intenso, con ritmi assai sostenuti. Iniziative, incontri, visite alle comunità italiane, rapporti e contatti con i missionari, collaborazione con associazioni ed istituzioni, documentazione e partecipazione a situazioni nuove e problematiche, sono alcuni degli elementi che tenterò di descrivere in questo rapporto.

 

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