» Chiesa Cattolica Italiana » Documenti »  Documentazione
Dipendenti: contratti e regolamenti. Volontariato e sua regolamentazione

Economato e Amministrazione


Il tema che mi è stato affidato è apparentemente contraddittorio: esso, infatti, sembra mettere in relazione due entità tra loro antitetiche come il lavoratore subordinato ed il volontario.
Se, tuttavia, contraddizione esiste, essa non va ricercata nella perversa fantasia di chi ha organizzato questo incontro, quanto piuttosto nella concreta modalità attraverso la quale i nostri enti provvedono al reperimento ed alla gestione delle risorse umane necessarie all’esercizio della propria attività.
Non sono un giuslavorista, ma avendo maturato ormai una pluriennale esperienza di consulenza legale a favore di vari enti ecclesiastici, mi è stato chiesto di condividere con voi alcune riflessioni su questo delicato argomento proprio partendo dal particolare angolo di visuale che professionalmente mi appartiene.
Anticipo subito la mia sensazione al riguardo per la quale, nella prassi operativa dei nostri enti, la distinzione concettuale tra lavoro subordinato (ove la causa del contratto consiste nello scambio tra prestazioni lavorative e retribuzione) ed apporto volontario (caratterizzato dalla comunanza di finalità ideali tra il volontario ed il soggetto fruitore delle sue prestazioni) non è sempre ben percepita e tende spesso ad affievolirsi sino quasi a scomparire.
Tale prassi concettualmente confusa costituisce caratteristica ricorrente sia nella fase preliminare all’instaurazione del rapporto lato sensu di collaborazione, sia in quella di perfezionamento della relazione collaborativa sia, infine, allorché si arriva – per qualsiasi motivo – all’estinzione del rapporto.

 

 

 

Avv. Lorendo Pilon