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Un dialogo responsabile (S. Ridolfi)
Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 3/06
UN DIALOGO RESPONSABILE di Silvano Ridolfi Può sembrare un po’ troppo alto citare all’inizio del Rapporto 2005 la nota affermazione di S. Paolo a proposito degli Apostoli “Siamo... messi in piazza, spettacolo al mondo intero, agli angeli e agli uomini” (1 Cor 4,9). Nella sostanza però non lo è poiché un ufficio, espressione della Chiesa italiana come la Fondazione Migrantes, che si rivolge alle comunità cristiane locali in Italia e nel mondo e che per suo compito istituzionale deve osservare, valutare e sostenere nell’orizzonte del Regno e nella concretezza delle situazioni il complesso e mutevole mondo delle migrazioni (emigrati, immigrati, zingari, circensi, marittimi), è chiamato ad esprimersi e dialogare con istanze ecclesiali e civili sulla maturazione della fede e sulla testimonianza cristiana in campi umanamente vivaci e socialmente influenti. Il Rapporto relaziona pertanto su impegni ecclesiali, degli uffici della mobilità umana, su progetti pastorali, difficoltà sociali, presenza ecclesiale e civile nell’arco di un anno, il 2005. Al riguardo è illuminante la lunga premessa di carattere generale che precede le relazioni dei Direttori dei cinque settori pastorali della Migrantes. Il lettore, e prima ancora i collaboratori (delegati, direttori, operatori in Italia e all’estero), vanno informati con una visione d’insieme e devono riscontrare e verificare la validità o meno, la coerenza ed incisività eventuali del cammino che viene fatto insieme e questo in nome della Chiesa italiana ed al servizio dei migranti.
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