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Il migrantes/straniero narratore di speranza (A. Barbi)


Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 2/06


IL MIGRANTE/STRANIERO NARRATORE DI SPERANZA

 

di Augusto Barbi

 

Non pretendo di proporre una trattazione completa e sistematizzata su questo tema, ma una serie di elementi di riflessione, di natura diversa, che stimoli ciascuno a comporre un quadro personale in cui la condizione del “migrante-straniero” diventi il luogo in cui può essere narrata la speranza e al contempo un luogo nel quale l’annuncio di una speranza cristiana possa risultare significativo: tutto questo nell’ottica della reciprocità, là dove la figura del migrante-straniero offre ma anche riceve speranza.

La condizione dell’uomo “migrante” a fondamento della speranza

La speranza è atteggiamento che caratterizza la vita umana e al contempo l’oggetto proprio della speranza è sottratto al potere dell’uomo.  Viene ora da chiedersi: dove sta la radice di questo sperare dell’uomo che è rivolto a ciò che non è in suo potere e che al contempo rimane in profondità orientato ad un qualcosa non ben definibile e descrivibile che, però, sembra aver a che fare con un suo compimento nel futuro? 

Possiamo prendere come punto di partenza le parole di Dostoevskij11: “La formica conosce la formula del suo formicaio. L’ape conosce la formula del suo alveare. E’ chiaro che esse non le conoscono al modo umano, ma al loro proprio modo. Di più però non hanno bisogno. Solo l’uomo non conosce la sua formula”. Con questo lo scrittore voleva dire che l’uomo, non è come l’animale, un’essenza chiusa e finita. La sua essenza non gli è pre-data ma gli è affidata come compito da realizzare nella libertà. L’uomo dunque è nascosto a se stesso ed è costantemente alla ricerca del suo vero essere: egli è una questione aperta, un enigma e spesso un terrore. Egli ha il compito di darsi la risposta su ciò che significa essere uomo, su come egli possa in libertà costruire la sua personalità di valore e nel darsi questa risposta sembra non potersi fermare mai ad alcuna delle risposte già date dentro la sua storia.


Il testo completo in allegato