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Giornata Mondiale della Gioventù - Dossier (S. Ridolfi)
Il significato dell'evento

Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 1/06


La “Giornata Mondiale della Gioventù” (GMG) è una felice intuizione di Giovanni Paolo II e la si può dire anche una meditata “invenzione di carità pastorale”.

Sarà comunque lo stesso Papa a chiarire che “nessuno ha inventato la Giornata Mondiale dei Giovani. Furono proprio loro (ndr i giovani) a crearla. Quelle Giornate, quegli incontri, divennero da allora bisogno dei giovani in tutti i luoghi del mondo” (da Giovanni Paolo II, “Varcare la soglia della speranza”).

Un po’ di… “preistoria”

Papa Wojtyla ha ripetutamente manifestato simpatia e fiducia nei giovani. “Voi siete l’avvenire del mondo, la speranza della Chiesa! Voi siete la mia speranza” (22 ottobre 1978).

In questo spirito due incontri di giovani hanno avuto molta importanza nella progettazione di convocare un incontro mondiale di giovani: il Giubileo dei Giovani in occasione dell’Anno Santo straordinario del 1984 (Roma, 11-15 aprile) e il raduno per celebrare l’Anno Internazionale della Gioventù proclamato dall’ONU per il 1985 (Roma, 30-31 marzo). Una conferma è poi venuta anche dal megaraduno di giovani musulmani a Casablanca (Marocco) il 19 agosto 1985.

GMG di novità e profezia

Sarà poi in Roma nel 1986 l’inizio della storia ufficiale della GMG con una prevista alternanza tra celebrazione diocesana con i Vescovi (anni pari) e celebrazione mondiale con il Papa (anni dispari).

E non a caso le GMG avranno un carattere di “frontiera”: il “nuovo mondo” (1987, Buenos Aires/Argentina), le “radici dell’Europa” (1989, Santiago di Compostela/Spagna), l’est Europa “postcomunista” (1991, Czestochova/Polonia), l’Occidente “secolarizzato” (1993, Denver/USA), l’Asia “emergente” (1985, Manila/Filippine), la capitale del “laicismo” (1997, Parigi/Francia), la grazia del “Giubileo della Redenzione” (2000, Roma/Italia), una metropoli della “industrializzazione” (2002, Toronto/Canada). E di città in città viene passata la grande Croce di legno, segno della Redenzione, divenuta staffetta delle GMG e già consegnata ai giovani - queste “sentinelle del mattino” (così definiti dal Papa nel 2000 a Roma; altri li hanno chiamati i “Papa boys”) - il 22 aprile 1984, appunto a conclusione del Giubileo straordinario della Redenzione.

E la storia continua

La recente GMG del 2005 di Colonia (Germania) si pone come un crinale tra due Papi, Giovanni Paolo II che l’ha voluta e Benedetto XVI che l’ha ereditata ed apre a nuove prospettive di rapporti tra culture nella fede.

L’attenzione si volge ora a Sydney (Australia) per il 2008, in quell’isola-continente di origine europea e di vocazione asiatica, dove numerose e vivaci sono le comunità ed associazioni di origine italiana. Queste saranno chiamate a rinvigorire fede e cultura nella accoglienza e gestione.

Elenco delle GMG

1985, Roma (Italia): “Aprite le porte a Cristo”

1987, Buenos Aires (Argentina): “Seminatori di speranza e costruttori di pace”

1989, Santiago di Compostela (Spagna): “Io sono la Via, la Verità e la Vita”

1991, Czestochova (Polonia): “Avete ricevuto uno spirito da figli”

1993, Denver (USA): “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”

1995, Manila (Filippine): “Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi”

1997, Parigi (Francia): “Maestro, dove abiti? Venite e vedrete”

2000, Roma (Italia): “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”

2002, Toronto (Canada): “Siete il sale della terra. Siete la luce del mondo”

2005, Colonia (Germania): “Siamo venuti per adorarlo”

«Vi ho cercato. Adesso siete venuti da me. E vi ringrazio»

(Giovanni Paolo II sul letto di morte ai giovani, Aprile 2005).