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Dossier: Servizio pastorale del Direttore diocesano Migrantes (II)
Nota introduttiva

Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 6/05


SERVIZIO PASTORALE DEL DIRETTORE DIOCESANO MIGRANTES

 

NOTA INTRODUTTIVA

 

Al sussidio che qui presentiamo non va attribuita la qualifica di “Nota pastorale” o altro impegnativo documento della Conferenza Episcopale Italiana; ha comunque una certa ufficialità e autorevolezza, essendo redatto dalla Fondazione Migrantes, che è organismo pastorale della CEI, su sollecitazione della Commissione Episcopale per le Migrazioni, che nella riunione del 17 gennaio 2005 l’ha esaminato ed approvato. Questo elaborato inoltre nel 2004, ancora allo stato di bozza, era stato inviato ai Direttori diocesani della Migrantes e, nel Convegno di Chianciano del medesimo anno, veniva loro illustrato dal Direttore Generale della Migrantes mons. Luigi Petris, per acquisire valutazioni e proposte prima dell’approvazione definitiva.

Il presente sussidio va collocato come quinto in una serie di altri simili contributi redatti dalla Migrantes e raccolti nel Quaderno di “Servizio Migranti”, n. 46. Essi hanno per titolo:

* Promemoria per il Vescovo incaricato regionale per le migrazioni

* Orientamenti per l’istituzione di strutture pastorali a servizio degli immigrati in Italia

* La figura del Coordinatore nazionale della pastorale per i cattolici stranieri

* I migranti nella vita della parrocchia.

Questo quinto sussidio viene a completare la serie, illustrando il ruolo determinante del Direttore Diocesano per una azione pastorale veramente solida, ordinata, efficace nella Chiesa locale.

Dai sottotitoli è facile individuare come si sviluppa il discorso: il Direttore diocesano che va equiparato alle altre figure che costituiscono l’organigramma pastorale della diocesi; i suoi compiti specifici, che non sono pochi e finalmente gli altri compiti da condividere con altre realtà non soltanto ecclesiali.

Il sussidio è suscettibile di ulteriori sviluppi e, naturalmente, di adeguamenti alla realtà pastorale delle singole diocesi.

La Migrantes raccomanda vivamente non solo di prendere visione del presente sussidio, ma di porlo a confronto con la realtà locale per vederne in concreto le modalità di applicazione e le immancabili integrazioni di cui il sussidio necessita per essere strumento credibile ed efficace nella propria Chiesa particolare.