» Chiesa Cattolica Italiana » Documenti »  Documentazione
Lettera ai Direttori diocesani Migrantes sul cambiamento avvenuto circa la data della GMM (Luigi Petris)


Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 5/05


LETTERA AI DIRETTORI DIOCESANI MIGRANTES

sul cambiamento avvenuto circa la data della gmm

 

di Luigi Petris

 

Riportiamo integralmente la lettera del Direttore Generale della Migrantes, mons. Luigi Petris, per informare sul cambiamento di data della Giornata delle Migrazioni, che d’ora in poi anche in Italia si qualifica come Giornata “Mondiale”.

Se continuare a chiamarla, nel nostro stile, “Giornata delle Migrazioni” o adottare il titolo che sinora è figurato nel Messaggio annuale del Santo Padre per la “Giornata del Migrante e del Rifugiato” lo stabilirà la nuova Commissione Episcopale per le Migrazioni (CEMI) che verrà nominata nel Settembre 2005.

 

Cari Direttori, prima della pausa estiva, assieme agli auguri per un meritato riposo, vi richiamo alla memoria la novità sulla Giornata delle Migrazioni, che è stata spostata alla seconda domenica dopo l’Epifania, come vi è già stato comunicato alla fine dello scorso anno. Anche su Migranti-press, come potete leggere nell’allegato, si è tornati più volte su questo cambiamento di data, che certamente comporta per noi in Italia notevoli disagi.

Per chiarezza ripropongo qui schematicamente, a proposito di tale cambiamento, quanto ci riguarda più da vicino:

1.         Verso la fine del 2004 è stata trasmessa alla Migrantes, attraverso il Pontificio Consiglio della Pastorale dei Migranti e Itineranti, questa decisione della Segreteria di Stato: la Giornata delle Migrazioni prende ovunque nella Chiesa carattere “mondiale”, come la Giornata missionaria o della pace; perciò d’ora in poi non si parla più di giornata “nazionale” ma di giornata “mondiale” e questa, nel Calendario liturgico italiano, che mantiene al 6 gennaio la Festa dell’Epifania e alla domenica successiva il Battesimo di Gesù, cade alla seconda domenica dopo l’Epifania, che nel 2006 ricorre il 15 gennaio.

2.         La Migrantes ha subito segnalato alla Commissione Episcopale per le Migrazioni (CEMI) le difficoltà concrete, nel caso specifico italiano, di adeguarsi a tale trasferimento e il Presidente della CEMI le ha presentate in sede di Consiglio Episcopale Permanente, il quale tuttavia ha deciso che anche la Chiesa italiana si adegui alle nuove disposizioni.

3.         La Direzione Nazionale della Migrantes, pur prendendo atto di questa decisione, si è resa conto che la nuova data della Giornata - a ridosso delle feste natalizie e in un mese che è già denso di altre ricorrenze ecclesiali - non permette di premettere alla Giornata tutta quella serie di iniziative pastorali e culturali che da decenni costituiscono il suo impegno tradizionale; perciò ha stabilito che tutto questo programma continuerà a svolgersi in novembre, preferenzialmente verso la fine del mese; anche i relativi sussidi continueranno ad essere recapitati a novembre, salvi eventualmente i servizi giornalistici e televisivi che si riferiscono direttamente alla Giornata.

4.         Un qualche ritardo subirà anche la presentazione del tema della Giornata, legato ora, più di prima, al tema del tradizionale Messaggio pontificio per la Giornata mondiale. Comunque la Migrantes farà tutto il possibile perché a settembre si sia a conoscenza del titolo della Giornata come pure del sottotitolo nel quale si farà più puntuale riferimento alla particolare situazione italiana.

5.         E il caso di ricordare che, a causa di questo spostamento di data, quest’anno a novembre non si celebra la Giornata e, di conseguenza, non si raccolgono le offerte. Direttori diocesani e regionali dovranno tempestivamente avvisare gli Uffici liturgici che nel Calendario liturgico regionale o diocesano del 2006 la segnalazione della Giornata venga spostata alla seconda domenica dopo l’Epifania. La Migrantes nazionale ne darà avviso all’Ufficio liturgico nazionale.

6.         E noto che in molte diocesi si dà grande rilievo all’Epifania quale “Festa dei popoli”, “Festa delle genti”, in particolare invitando gli immigrati cattolici in cattedrale per una solenne celebrazione presieduta dal Vescovo. E una felice iniziativa strettamente connessa col senso biblico e liturgico dell’Epifania. Tuttavia questa celebrazione non può sostituire la Giornata che, secondo lo Statuto della Migrantes, riguarda tutti i migranti anche se in modo privilegiato i cattolici; è inoltre aperta a tutte le forme di mobilità umana e non soltanto all’immigrazione, deve infine raggiungere in modo possibile e diretto le parrocchie e le altre realtà della diocesi.

 

Quest’anno la Regione prescelta per le principali manifestazioni connesse con la Giornata è la Calabria. Proprio il 28 giugno i Direttori nazionali dei cinque settori della Migrantes si sono incontrati con i responsabili della pastorale migratoria della Regione per una prima bozza di programmazione regionale.

Quanto può essere di interesse nazionale verrà a suo tempo comunicato. Credo però opportuna questa occasione per ricordare che da diversi mesi la “Lettera alle comunità cristiane su migrazioni e pastorale d’insieme, Tutte le genti verranno a te” è stata messa nelle nostre mani dal Consiglio Episcopale Permanente. Come collaboratori del Vescovo per il settore specifico delle migrazioni ci sentiamo particolarmente interpellati da questa Lettera e soprattutto dalla proposta conclusiva “di instaurare o consolidare forme di coordinamento, agile e snello, ma stabile e riconosciuto”, insomma un “segretariato o commissione” (cf. n. 6) in stretto rapporto con gli altri tre organismi ecclesiali (missioni, carità, catechesi e catecumenato), con i quali la Migrantes è stata in più stretto rapporto particolarmente dopo la celebrazione del convegno di Castelgandolfo del febbraio 2003.

Quali iniziative si sono già prese in diocesi in questi mesi, con esplicito riferimento alla citata Lettera? C’è stato qualche contatto col Vescovo su questo tema o tutto rimane ancora da avviare? E istituito questo segretariato o commissione? E chi fa da capofila, da coordinatore? Il Direttore Migrantes si sente direttamente interpellato: non si fa avanti per proporre la sua candidatura ma nemmeno si tira indietro; e se le acque rimangono stagnanti, sarà lui a sentire per primo il dovere di agitarle.

Sarei grato se in proposito venisse alla Migrantes nazionale la segnalazione di qualche iniziativa avviata o in programma, che potrà eventualmente offrire spunto e stimolo anche per altre diocesi. Su questo punto così importante potremo risentirci a settembre.

Intanto rinnovo gli auguri più cordiali per i prossimi mesi, anche a nome degli altri Direttori della Migrantes.

 

 

Mons.Luigi Petris

Direttore Generale

 

 

 

______________________

Ai Direttori regionali

Ai Direttori diocesani

della Migrantes

LORO  SEDI