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Catechesi Mons. Todisco 17/8/05


Servizio Nazionale per la pastorale giovanile - RICERCARE LA VERITA' SENSO PROFONDO DELL'ESISTENZA UMANA


RICERCARE LA VERITA´ SENSO PROFONDO

DELL´ESISTENZA UMANA

“Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella” (Mt. 2,2)

Mons. Gianfranco Todisco - Vescovo Melfi-Rapolla-Venosa

 

 

Siamo qui convenuti, da diverse parti d’Italia e del mondo, perché abbiamo accolto l’invito di Giovanni Paolo II a “ripercorrere idealmente l’itinerario dei Magi”,  le cui reliquie, secondo la tradizione, sono custodite nella cattedrale di Colonia e soprattutto per incontrare “il Signore Gesù, il re dei Giudei che è nato. Abbiamo vistola sua stella e siamo venuti per adorarlo”

Lo abbiamo già incontrato? So che la maggior parte dei giovani qui presenti ha già incontrato il Signore, altrimenti non starebbe qui.

Altri sono ancora alla ricerca di Gesù, pur sapendo chi Egli sia.  Il Gesù che hanno conosciuto attraverso i loro genitori, il Gesù del catechismo della Prima Comunione o della Cresima non basta più.

Ne sa qualcosa chi non s’è fermato a questa tappa della ricerca, perché  la ricerca di Gesù non termina mai. E’ come “uno scrigno dal quale si tirano fuori continuamente cose nuove cose e antiche”  (Mt 13, 52)

Quanti giovani, oggi,  abbandonano presto la pratica religiosa – messa domenicale, lettura della Parola di Dio, ecc – ma grazie a Dio non abbandonano Gesù. Continuano a restare legati a Lui, anche se in modo tutto particolare.


I Magi non si arrendono quando non vedono più brillare nel cielo la stella che li sta guidando alla ricerca di Gesù. In quel momento così buio e delicato della loro esistenza, quando è normale essere presi dallo scoraggiamento perché ti vengono a mancare alcune certezze della vita, chiedono:

“Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella” (Mt 2,3)

Cosa stanno cercando in realtà? Veramente una stella oppure qualcosa altro?

Sappiamo, dalla tradizione, che erano astronomi. Scrutavano il Cielo, luogo della presenza di Dio, e quindi cercavano una risposta agli interrogativi della vita che tutti, prima o poi, ci facciamo, altrimenti corriamo il rischio di cadere in balia delle onde, e quindi di perdere il controllo del timone della barca della nostra vita, sballottati come merce di consumo,  proprio come i prodotti “usa e getta”.

In realtà i Magi sono alla ricerca della felicità,  del “ tesoro nascosto, la perla preziosa”, di cui parla Gesù nel Vangelo. Un bene che conserva intatta la  sua bellezza, la sua capacità di attrazione.

In una parola, un bene che dura per sempre.  Un bene che, col tempo, cresce di valore, non certo come il prezzo della benzina, che anche se aumenta ogni giorno  di più, prima o poi dovrà essere sostituita – ce lo auguriamo - da  un altro “bene” meno costoso.  E non solo la benzina, ma tutti gli altri beni materiali, non hanno un valore assoluto ma relativo.

S.E. Mons. Gianfranco Todisco - Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa