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Catechesi Mons. Calcagno 19/8/05


Servizio Nazionale per la pastorale giovanile - VIVERE NEL MONDO COME VERI ADORATORI DI DIO


VIVERE NEL MONDO COME VERI ADORATORI DI DIO
“Per un’altra strada fecero ritorno al loro paese” (Mt 2,12)

Mons. Domenico Calcagno - Vescovo di Savona-Noli

 

Da un punto di vista esegetico gli elementi che dobbiamo tenere presenti sono:
- l’entrata nella “casa” (la “casa” in Matteo spesso significa “chiesa”, dove Gesù può manifestarsi in tutta la sua natura a coloro che lo accettano nella fede);
- l’incontro con il Bambino in braccio alla Madre;
- la proskinesis o adorazione perché si riconosce la presenza del “re dei Giudei che è nato” o si intuisce  la natura dell’Emanuele”;
- l’offerta dei doni che significano la fede.
- il ritorno a casa per un’altra strada.
Monsignor Calcagno sottolinea l’importanza dell’Eucaristia come fonte e culmine della vita della Chiesa: “Per il cristiano – ha detto il Vescovo di Savona-Noli - l´Eucaristia deve essere esperienza di Chiesa, per potervi incontrare Cristo: le singole persone devono inserirsi, con la loro fisionomia, nell´organismo vivo della Chiesa, per vivere come carisma ecclesiale l´insieme dei doni che esse hanno; l´esperienza viva del momento sacramentale si deve quindi proiettare nel momento della testimonianza e del compito nei riguardi dell´umanità intera, alla maniera dei Profeti che riconoscono l´azione di Dio, la preparano e l´accompagnano”.
A ciò si aggiunge la presenza di Cristo nella storia dell’umanità e il sacrificio di Cristo ed il ‘sacrificio spirituale’ della Chiesa nell’Eucaristia.
“Il Concilio Vaticano II, parlando della Chiesa, la collega direttamente al mistero della redenzione operato da Cristo. Questo vale non solo per il sorgere della Chiesa, popolo della nuova alleanza, corpo mistico di Cristo, ma vale in riferimento alla vita continua di grazia e di configurazione a Cristo – ha detto Monsignor Calcagno -: ‘Ogni volta che il sacrificio della croce, col quale Cristo, nostro agnello pasquale, è stato immolato, viene celebrato sull’altare, si rinnova l’opera della nostra redenzione’(LG 3).
La Eucaristia è veramente il cuore della Chiesa, è il culmine e la fonte di tutta la vita cristiana: dal mistero celebrato e partecipato sgorgano gli effetti di grazia nelle singole persone e nella Chiesa intera”.
Senza Eucaristia, dunque, non possiamo vivere! Per Vescovo di Savona-Noli non è una esclamazione sentimentale; è un forte riconoscimento delle grandi opere compiute dal Signore per cui senza l’incontro con il Signore, la nostra vita è vuota e rischia di restare senza senso.
“La Chiesa eucaristica deve diventare un richiamo vivo alla società per una sempre maggior giustizia sociale, per una equa distribuzione dei beni, per un servizio reale dei poveri – ha detto Calcagno -. L´adorazione della presenza di Cristo deve portare a riconoscerlo particolarmente nei poveri e nei sofferenti, per una azione sempre più decisa per la costruzione del Regno di Dio: come in cielo così in terra (Mt 6,10)”.
Come Maria, anello debole della catena dell´autosufficienza dell´uomo sempre aperta al trascendente e capace di farlo incarnare in se stessa: ascolta la Parola di Gesù, l´accoglie, la comprende, la fa fruttificare, la custodisce.


 



S.E. Mons. Domenico Calcagno - Vescovo di Savona-Noli