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Catechesi Mons. Seccia 19/8/05


Servizio Nazionale per la pastorale giovanile - VIVERE NEL MONDO COME VERI ADORATORI DI DIO


VIVERE NEL MONDO COME VERI ADORATORI DI DIO.

Per un’altra strada fecero ritorno al loro paese. [Mt 2,12]

Mons. Michele Seccia - Vescovo di San Severo



 

“Diventare giovani eucaristici”: è questo il messaggio specifico della XX Gmg per mons. Seccia, questo il nuovo impegno che devono assumere “le sentinelle del mattino”. “Fare dell’Eucaristia lo stile, il modello e il significato stesso della vita” è possibile seguendo l’esempio dei Re Magi, “i loro gesti di adorazione, di offerta dei doni e di ritorno  casa”. “Nel linguaggio biblico – spiega il presule, facendo riferimento all’adorazione – vedere è sinonimo di credere. Chi partecipa consapevolmente alla celebrazione eucaristica, avverte un intimo bisogno di prolungare l’incontro con l’Amico”. L’offerta dei doni da parte dei Magi, continua il vescovo, “simboleggia la vera adorazione che abbraccia la verità di Colui che è adorato, ma anche l’intera esistenza di chi adora”. Infatti, “l’adorazione ingloba e impegna tutta la vita, perché nasce dalla partecipazione all’Eucaristia” e “imprime all’esistenza quotidiana una dimensione contempl-attiva, per dirla con don Tonino Bello e, prima di lui, con Ignazio di Loyola”.
Il ritorno per un’altra strada indica il bisogno di convertirsi, che significa “dare alla propria vita un deciso orientamento verso il bene, lasciarsi ri-fare di nuovo da Dio”. Si passa così “da una vita ripiegata alla gioia di aver trovato in Gesù il senso pieno e ultimo dell’esistenza”, “da una vita schiava dei giudizi degli altri, delle mode e dei linguaggi omologati alla pace di essere accolti dalle braccia di Dio Padre”; “da una vita golosa e avida di sensazioni estreme a una vita semplice come la semplicità e la libertà del Vangelo”. La vera sfida della Gmg, conclude il presule, “è prolungare nel tempo, nella nostra vita da cristiani, la straordinaria esperienza dell’Eucaristia, scoprendo che non possiamo vivere senza il giorno del Signore risorto”.

 

S.E. Mons. Michele Seccia - Vescovo di San Severo