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Catechesi Mons. Seccia 18/8/05


Servizio Nazionale per la pastorale giovanile - INCONTRARE CRISTO NELL'EUCARISTIA


INCONTRARE CRISTO NELL´EUCARISTIA
Videro il bambino con Maria sua Madre e prostratisi lo adorarono. [Mt 2,11]

Mons. Michele Seccia - Vescovo di San Severo



“Giovanni Paolo II nel messaggio in preparazione a questa XX Giornata Mondiale della Gioventù, vi invitava, carissimi giovani, a fare vostro l’itinerario dei Magi e a mettervi in viaggio, non solo con i piedi ma anche con l’intelligenza della fede e del cuore. Questo viaggio, intrapreso come risposta ad un invito pressante, potrà essere per tutti voi un’esperienza speciale se vi aiuterà a passare dalla curiosità ad un incontro personale e unico che lascia profonde conseguenze nella vita”. Questo l’esordio di Michele Seccia, vescovo di San Severo (Fg), nella catechesi del 18 agosto nella chiesa di St. Margareta di Bruehl. “I Magi partirono perché avevano visto sorgere la sua stella! Anche noi abbiamo vissuto l’esperienza di metterci in viaggio, ma il nostro è ancora, troppo spesso, un viaggio confuso e  senza una direzione precisa. Perché il viaggio abbia un senso dobbiamo chiederci se ci lasciamo guidare dalla sua stella! Talvolta chiamiamo fede un insieme di elementi presi un po’ qua e un po’ là: girovaghiamo a destra e a sinistra, fermandoci a tutti i settori per vedere quale è il più conveniente”. Proseguendo la sua analisi sul relativismo oggi tanto diffuso, Seccia denuncia che spesso “non abbiamo scelto la sua stella, non le abbiamo dato una priorità, l’abbiamo messa sullo stesso piano di tante altre cose. Il vangelo si mescola al paganesimo o, semplicemente, resta una fede troppo bambina, troppo a nostra immagine e somiglianza”. Rivolgendosi ancora ai giovani Seccia sottolinea che “ciascuno di voi ha fatto un proprio percorso. A volte confuso e solitario, senza possibilità di amicizia e comunicazione profonda. Da soli, senza un confronto, è difficile scegliere, e allora non resta che scegliere tutto in attesa di venire fuori dal disorientamento”. A che punto sei del tuo cammino? Questa la domanda rivolta ai giovani, cui è seguita un’esortazione: “Se alzi lo sguardo e scruti il cielo, se ti guardi attorno e cerchi di scoprire la sua stella, essa di porterà alla sua grotta. Dove si incontreranno la sensibilità e la fede dei poveri, dei piccoli, di coloro che sanno farsi piccoli”. Riprendendo le parole di Giovanni Paolo II, che ha profondamente legato la XX GMG all’anno dell’eucarestia, Seccia afferma che “dobbiamo entrare nel mistero di Dio, dobbiamo lasciarci avvolgere dalla proposta della salvezza che il Verbo fatto Carne viene a rivelarci. Non abbiamo paura di fermarci in silenzio adorante davanti al Figlio di Dio, fatto uomo per noi! L’esperienza più vera e sconvolgente di questa GMG non la vivrete con lo zaino in spalla… ma in ginocchio e in silenziosa adorazione”. Seccia suggerisce ai giovani un’ulteriore domanda: dove incontrare Cristo? “Se accettiamo l’invito del Signore - questa la sua risposta - che ci offre il suo Corpo e il suo Sangue come vero cibo e vera bevanda, scopriremo che attraverso gesti semplicissimi Egli ci rende partecipi del suo mistero salvifico. Se saprete andare oltre le apparenze, il Signore si lascerà incontrare da te, che per adorarlo hai dovuto camminare, scegliere la sua stella, lottare contro ogni forma di idolatria per giungere ad adorare il vero Dio”.

S.E. Mons. Michele Seccia - Vescovo di San Severo