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Catechesi Mons. Monari 18/8/05

Servizio Nazionale per la pastorale giovanile

Mons. Luciano Monari - Vescovo di Piacenza-Bobbio

 

Qualcuno va dicendo con insistenza che “l’uomo è quello che mangia.” Vuol dire, in questo modo, che il tipo di cibo e di bevanda con cui l’uomo si nutre, la sua dieta vegetariana o carnivora, influisce su di lui anche a livello psicologico, evidenziando alcune tendenze o bloccandone altre. Non se questo sia vero ed, eventualmente, in che misura. Ma so che questo è certamente vero di quel cibo che è l’eucaristia se dobbiamo stare alle parole del Nuovo Testamento: chi mangia di Cristo, assume progressivamente la forma di Cristo.
 Si legge nel vangelo di Giovanni: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me.” (Gv 6,56-57) La partecipazione all’eucaristia crea dunque una condizione di appartenenza a Cristo (‘rimane in me – io in lui’), conferisce alla vita del credente una direzione, uno scopo unico: “vivrà per me” e cioè: riceverà da me la sua vita (mangiando e bevendo) e vivrà quindi la sua vita secondo la forma spirituale della mia.
 Parallelamente san Paolo scrive ai Corinzi: “Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché c’è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell’unico pane.” (1Cor 10,16-17) Qui il discorso ha una valenza sociale. Dal mangiare e bere dell’eucaristia si forma il corpo di Cristo che comprende tutti i credenti: questi si accostano in tanti a mangiare e a bere. Ma unico è il corpo di Cristo di cui si nutrono; dunque unico è il corpo che essi vengono a formare e che avrà la forma stessa di quel Cristo di cui si sono nutriti. L’affermazione è chiarissima. Ma perché? Da dove viene questa strana celebrazione?

S.E. Mons. Luciano Monari - Vescovo di Piacenza-Bobbio